Battipaglia, caso Treofan: rimandato tavolo al Mise, prolungata l’attesa per ancora qualche settimana per l’acquisizione di informazioni utili riguardo il piano industriale della Jindal Group
Nonostante l’annuncio del vice capo di gabinetto Giorgio Sorial, Giovedì 24 gennaio 2019, non si terrà alcun confronto che possa rendere nota la volontà del gruppo indiano su ciò che accadrà per il sito produttivo di Battipaglia. Rinviato l’annunciato, dallo stesso Mise, tavolo Treofan al Ministero dello Sviluppo Economico, a Roma.
Sembrerebbe, infatti, che l’attesa debba essere prolungata per ancora qualche settimana, auspicando l’acquisizioni di informazioni utili riguardo il piano industriale della Jindal Group.
Giovedì 24 gennaio 2019, dunque, non si terrà alcun confronto che possa rendere note le intenzioni del gruppo indiano su ciò che accadrà allo stabilimento di Battipaglia, attualmente fermo e con i lavoratori in presidio permanente dinanzi i cancelli dell’azienda di viale delle Industrie dallo scorso 21 Dicembre.
Si ripartirà dalla mobilitazione di sabato scorso in piazza Amendola, in tempi celeri, dalla riconvocazione del tavolo dopo le due precedenti incompiute, con il Ministero che, nel suo comunicato dello scorso 11 gennaio rimarcava la necessità di intervento da parte da parte del gruppo indiano: “Al Tavolo è stata inoltre ribadita la necessità che Jindal si impegni in tempi brevi a riavviare la produzione a Battipaglia, al fine di rassicurare i lavoratori pronti a proseguire nelle loro iniziative sindacali, a garantire le prospettive anche sul sito di Terni e coinvolgere le parti nel merito del piano industriale che riguarda tutti i siti produttivi dell’azienda presenti in Italia”.
Inoltre, con una nota su Facebook, sulla pagina Treofan Italy Battipaglia che dall’inizio della protesta ospita tutti i passaggi della vertenza che li riguarda, i lavoratori intervengono su alcune dichiarazioni rese da Alessandro Di Battista nella trasmissione di Rai1 “Che tempo che fa’ condotta da Fabio Fazio:
“Caro Alessandro Di Battista abbiamo ascoltato la sua intervista e l’ interesse da lei palesato per la cultura e la politica indiana…
… è proprio vero India e Cina ci stanno GIA’ facendo il MAZZO….
Come già noto al ministro Di Maio che ha visitato lo stabilimento Treofan di Battipaglia il 26 dicembre la nostra produzione è stata fermata senza un reale motivo (bilanci e risultati in ordine).
Questo perché il gruppo Indiano Jindal poly Films che ci ha rilevato appena 3 mesi fa, nonostante i risultati e i bilanci positivi, continua a non mostrare alcun interesse verso una riattivazione dello stabilimento (come dimostrato nei due tavoli al Mise).
Con tutto il rispetto per la cultura indiana il governo italiano non DEVE permettere che certe multinazionali si limitino a fare shopping nel nostro paese in barba a decine di famiglie che stanno lottando per il proprio posto di lavoro.
Ci aspettiamo una sua collaborazione con il MISE al fine di tutelare noi lavoratori Ed i buoni rapporti con la politica indiana. Grazie”.
Nel frattempo aumentano i giorni di presidio e continua un silenzio logorante.