Home Prima Pagina Trasporto pubblico, lettera di Tommasetti a Caldoro

Trasporto pubblico, lettera di Tommasetti a Caldoro

0
Trasporto pubblico, lettera di Tommasetti a Caldoro

1 aprile 2014

Trasporto pubblico locale, il Rettore Tommasetti scrive al Governatore regionale Caldoro, in merito alle ipotesi di nuova struttura tariffaria

trasporto pubblico Tommasetti lettera CaldoroUna lettera, indirizzata stamane al Presidente Caldoro, in merito alle nuove ipotesi di struttura tariffaria, riguardanti il trasporto pubblico locale e che quindi interessano gli spostamenti da e per l’Università degli Studi di Salerno. Questa l’azione promossa dal Rettore dell’Ateneo Aurelio Tommasetti, per mettere in evidenza le problematiche in cui incorrerebbero i comuni di Fisciano e Mercato San Severino in merito ai nuovi criteri per la definizione delle aree urbane. Il Campus è collegato con Salerno e provincia esclusivamente da trasporti su gomma e le nuove scelte penalizzerebbero i collegamenti verso Fisciano, Comune escluso dalla fascia urbana. Un grave disagio, per il Campus salernitano, fiore all’occhiello della Campania e di tutto il Sud Italia, una comunità di oltre 40.000 studenti e oltre 2.000 tra docenti e personale tecnico amministrativo, divisa nelle strutture di Fisciano e Baronissi.

I nuovi criteri per la definizione delle aree urbane elaborati dall’ACAM per poche centinaia di metri pongono il Campus di Fisciano  fuori dall’area urbana di Salerno, determinando il paradosso che alcuni studenti possono raggiungere l’Università utilizzano la tariffa urbana, mentre altri devono pagare quella extraurbana. Inoltre, gli utenti del Campus di Medicina (Baronissi) per raggiungere la mensa, la biblioteca e gli altri centri di servizio presenti nel Campus di Fisciano (distante due chilometri) devono utilizzare un titolo di viaggio diverso, di tipo extraurbano, rispetto a quello urbano utilizzato per raggiungere le aule dove si tengono le lezioni“.

Inoltre, aggiunge nella lettera il Rettore: “In ultimo, ma non meno rilevante, è opportuno segnalare l’incremento di costo che il passaggio dalla tariffa urbana a quella extraurbana determinerebbe sugli studenti, con un aumento di circa il 30% del costo dell’abbonamento“.

La richiesta, quindi, di “considerare nell’area urbana di Salerno tutti i Comuni i cui territori sono intercettati dalla circonferenza virtuale definita nei criteri o, in subordine, di far rientrare nell’area urbana di Salerno, oltre a Baronissi, i comuni di Fisciano e di Mercato San Severino, che ospitano centri servizi dell’Università“.

Una legittima richiesta, che mira a tutelare diritti ed esigenze di quanti usufruiscono del servizio, in maniera coerente con la grande realtà dell’Ateneo salernitano.