Trovato galleggiante tra gli scogli, piedi nell’acqua con la testa abbassata, è ancora senza identità il cadavere del presunto trentenne (forse di nazionalità italiana), rinvenuto in fin di vita nel tardo pomeriggio di ieri, presso il Masuccio Salernitano, zona conosciuta dai cittadini come il Pennello. Il corpo del giovane, individuato da cinque militari, è stato trasportato d’urgenza al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, ma a nulla sono valsi gli svariati tentativi di rianimazione.
L’autopsia, effettuata dal medico legale Giovanni Zotti, farà luce sulle cause del decesso: si pensa ad un arresto cardiaco o a un improvviso colpo di sole, visto il gran caldo di questi giorni, che avrebbe colpito il giovane che aveva con sé solo t-shirt, telo mare e zaino Adidas. Nonostante i controlli sul luogo della tragedia, infatti, gli agenti della polizia municipale non hanno rinvenuto alcun documento che possa aiutare a risalire all’identità del ragazzo. Ecco il perché della diffusione di una foto che ritrae il braccio tatuato della vittima, unico indizio che può aiutare le forze dell’ordine nella ricerca di qualcuno che riconosca il disegno e riconosca il cadavere. Ancora ombre quindi, per una sciagura che si tinge di giallo.