Torrione avvolta da caos e paura: la tromba d’aria che ha colpito oggi Salerno è un nuovo, indiscutibile campanello d’allarme che non può essere sottovalutato
E’ stato un risveglio surreale, quello che stamattina Salerno ha voluto riservare ai suoi cittadini. Una tromba d’aria nata a mare e poi abbattutasi sul quartiere Torrione ha sconvolto i contorni di un’intera area cittadina.
Già dalle prime ore del mattino video e foto apocalittiche sono apparse su tutti i social, a testimonianza di un evento che dai connotati della straordinarietà si sta spostando verso una preoccupante normalità.
A distanza di due anni dalla prima tromba d’aria avvistata a Salerno, si ripresenta in città un fenomeno che questa volta, però, colpisce in pieno la vita del suo popolo.
Percorrendo la Nazionale a ritroso, sotto il cupo cielo mattutino, è impossibile non avvertire un senso di disagio e paura nel constatare la devastazione procurata: alberi di ogni taglia e misura divelti dal terreno, pali della luce caduti, oggetti e tegole volati da balconi e tetti e arrivati fino in strada. E la croce verde della farmacia di quartiere appoggiata all’angolo di Via Posidonia, quasi in segno di resa.
Nei volti delle persone c’è stupore misto a paura: a chi dare la colpa? Verso chi puntare il dito?
Tra vigili del fuoco, polizia municipale e addetti alla rimozione degli alberi caduti, non c’è molto di cui discutere se non darsi da fare per ripristinare il prima possibile la viabilità e “sistemare” i danni.
Ma se questa volta la tempesta ha arrecato danni lievi alle persone, la prossima volta potrebbe non essere così; perché nonostante la possibile convinzione che tali manifestazioni meteorologiche non possano riguardare il nostro territorio, o perlomeno non possano abbattersi su di esso con regolarità, i fatti ci pongono davanti a un continuo peggioramento e inasprimento degli eventi atmosferici.
E se il risveglio delle coscienze riguardo l’ineluttabilità del cambiamento climatico rappresenta ancora, purtroppo, un tema assai poco considerato dai vertici politici locali e non, l’impegno di un’amministrazione nel prepararsi nel modo più adeguato a possibilità ormai concrete come queste non può e non deve essere più un optional.
Poiché se negli anni associazioni e cittadini hanno più volte chiesto che la città fosse dotata di un adeguato sistema di manutenzione e controllo della vegetazione, di riqualificazione di intere aree abbandonate al degrado e all’incuria, e di un piano di sviluppo eco-friendly per una crescita sostenibile della città di Salerno, forse è possibile spiegarsi come non tutto ciò che è successo oggi sia riconducibile al destino avverso o a imponderabili fattori esterni.