Si è tenuto stamane presso il Teatro Giuseppe Verdi il reading dell’attore Toni Servillo delle poesie e degli scritti in prosa del poeta Alfonso Gatto
[ads1]Ad introdurre l’enfatica lettura di Toni Servillo, la prestazione artistica dell’Orchestra Filarmonica Salernitana che lascia il gremitissimo teatro dedicato al celebre compositore senza fiato. Un omaggio al ricordo di uno dei poeti più amati del secolo scorso, scomparso quarant’anni fa tragicamente lasciando Salerno senza alcun ambasciatore artistico, il cui ricordo ancora allieta le menti dei meno giovani che faranno sì che la sua traccia lasciata non vada perduta ma venga tramandata alle nuove generazioni.
La Fondazione Alfonso Gatto, in questa scia, ha messo in piedi una mostra presso la galleria “Il Catalogo“, oltre a questo straordinario evento che ha permesso a grandi e piccini di raccogliersi nel teatro più maestoso di Salerno nell’intento di prendere coscienza dell’incommensurabile grandezza artistico-culturale dello scrittore salernitano.
“Ringrazio tutti coloro che mi hanno permesso di essere qui quest’oggi – esclama Toni Servillo – perché Alfonso Gatto altro non è che la storia culturale di Salerno e della Campania tutta. Ho conosciuto Gatto grazie al Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini. Questo poeta va in profondità, sia con i suoi scritti in prosa che con quelli in poesia. Oggi intendo regalarmi e regalarvi un quadro, naturalmente non esaustivo, della sua forza prorompente e del suo vortice interminabile di verità e accettazione, ma anche di sogno e vita. Gatto ci insegna che non esistono ragioni per vivere perché siamo soltanto strumenti di storia e oggetto di scienza e che amiamo la vita quanto più sentiamo di dover resistere alle sue pressioni”.
Toni Servillo prosegue leggendo ed interpretando le riflessioni del poeta, sull’infanzia, sul vivere, sulla politica e sul poetare stesso. La poesia che racconta la poesia. Un metalinguaggio narrativo poetico.
In occasione della giornata internazionale della donna, ecco che l’attore de “La Grande Bellezza” si affida alle parole del poeta: “Mai dire ad una donna che hai bisogno di lei. Desiderala. I desideri non hanno pace, i desideri non sanno pace”.
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