Una semplice foto scattata allo stadio può scatenare un autentico putiferio. È quanto è successo a Giuseppe Fella, un ragazzino salernitano e tifoso della Salernitana. Ieri Peppe – questo il diminutivo usato dal giovane su Facebook – ha deciso di trascorrere il pomeriggio al fianco della sua squadra del cuore, recandosi allo stadio Arechi a vedere Salernitana-Fondi e facendosi immortalare in una foto con addosso la tanto amata casacca granata. Niente di particolare o, quantomeno, così dovrebbe essere. Ma Peppe oltre ad essere un tifoso della Salernitana è anche un calciatore delle giovanili dell’Avellino e le due cose, purtroppo, non collimano.
La foto, finita sul social network, ha scatenato immediatamente l’ira dei supporters biancoverdi, che hanno apostrofato il povero Fella anche con una miriade di messaggi privati. Il piccolo calciatore-tifoso, già da tempo nel giro della prima squadra dell’Avellino, nelle scorse settimane era in procinto di fare il suo esordio in Lega Pro, ma ora quest’episodio rischia seriamente di compromettere il suo futuro col club irpino.
Lungi da noi qualsiasi forma di demagogia, ma è inammissibile massacrare un ragazzo che ha la sola colpa di aver seguito una partita della squadra della sua città. Ci dispiace dover rimarcare un pizzico di ingenuità da parte di Fella che, data l’arcinota rivalità tra tifoseria granata e biancoverde e la velocità con cui oggi le informazioni viaggiano sulla Rete, avrebbe fatto meglio a evitare di pubblicizzare troppo la sua capatina all’Arechi, ma siamo certi che la sua negligenza sia ascrivibile alla giovane età e alla totale buonafede. Resta il fatto che in Italia il problema è culturale e tutti i tifosi dovrebbero essere educati ai sani principi della sportività.
Comments are closed.