Un nuovo appuntamento con la musica dal vivo al Draft di Vallo della Lucania. Giovedì 12 maggio saranno i Terzo Piano a salire sul palco del locale
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Domani, giovedì 12 maggio 2016, i Terzo Piano si esibiranno al Draft di Vallo della Lucania. Per l’occasione li abbiamo intervistati.
D: Prima di tutto presentatevi ai nostri lettori.
R: Siamo i TERZO PIANO, veniamo da Cava de Tirreni e suoniamo brani nostri. Quale sia il nostro genere non è ancora chiaro neanche a noi, abbiamo due chitarre, sintetizzatore e batteria elettronica. Cantiamo in italiano.
D: Parlateci un po’ del vostro percorso artistico dagli esordi ad oggi.
R: La band è iniziata come un gioco, la musica come un hobby ma poi piano piano è diventata una cosa sempre più seria, che ci ha portato a fare cose per noi sempre più grandi. Ad ottobre è uscito il nostro primo disco e da allora siamo in tour in tutta Italia per promuoverlo.
D: Come mai la scelta di abbandonare il basso per concentrarvi sull’uso dei synth?
R: Dopo l’abbandono del bassista (la formazione iniziale era due chitarre, basso e batteria) siamo rimasti in tre per un po’ di tempo a scrivere cose nuove. Ci siamo resi conto che il nostro gusto stava mutando, andando sempre più verso l’elettronica. Così abbiamo pensato ci servisse molto più un bassista che un tastierista. Trovato il tastierista ci siamo resi conto che potevamo fare anche a meno del basso.
D: Dopo un primo EP autoprodotto vi siete trovati sotto contratto con La Fame Dischi: com’è nata questa collaborazione?
R: Abbiamo vinto l’edizione 2014 del concorso che ogni anno l’etichetta mette su per trovare una nuova band da produrre.
D: Com’è stato passare dall’autoproduzione al lavorare con addetti al settore?
R: Un passaggio non così radicale. Molte delle cose che facevamo prima le continuiamo a fare anche adesso. Sono cambiati alcuni modi di lavorare, ma tutti in meglio. Prima dovevamo curare da soli tutti gli aspetti, ora ad esempio abbiamo un ufficio stampa, quindi possiamo dedicarci ad altro, ad aspetti più attinenti alla musica e meno manageriali, il che è un bene.
D: Cosa deve aspettarsi il pubblico del Draft dal vostro live?
R: Un live con sbalzi dinamici non indifferenti. Ci sono momenti del nostro concerto “sussurrati” ed altri “urlati” . Ci sarà tanta elettronica ma anche qualche distorsione, speriamo possa piacere dall’inizio alla fine
D: Progetti attuali e futuri?
R: Per ora siamo in tour, però pensiamo già al nuovo materiale.
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