Una legge che renda illegali le terapie riparative che pretendono di “guarire” i minori dall’omosessualità: questa la richiesta di un giovane studente di Fisciano che con la sua petizione online in pochi mesi ha raggiunto oltre 10.000 firme
“L’omosessualità non è una malattia” questo il monito con cui si apre la petizione online lanciata su change.org da un giovane studente di Fisciano contro le terapie riparative o di conversione dell’orientamento sessuale dei minori. L’appello in pochi mesi ha raggiunto oltre 10.000 sottoscrizioni.
Inizialmente ritenuta una patologia psichiatrica, la voce “omosessualità” è stata rimossa dal Manuale statistico e diagnostico dei disturbi mentali nel 1973 ma è del tutto scomparsa solo nel 1987. Oggi l’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce l’omosessualità come “variante naturale del comportamento umano”.
La petizione, partita dal territorio salernitano e diffusasi attraverso il web, richiede a gran voce una legge che vieti queste pratiche scientificamente infondate e umanamente inaccettabili.
Stati Uniti
I casi più eclatanti di terapie riparative vengono dagli Stati Uniti e sono noti perché chi ne è vittima tenta il suicidio e la notizia appare sulle pagine di cronaca nera dei maggiori quotidiani americani per poi fare il giro del mondo. Tristemente nota è la storia di Leelah Alcorn la 17enne transgender dell’Ohio che il 28 dicembre 2014 decise di porre fine alla sua vita, lanciandosi contro un trattore a poca distanza da casa sua. “Non sarò mai felice”, aveva scritto in una lunga lettera, in cui spiegava le ragioni del suo gesto.
Il trattamento sui minori omosessuali è già illegale a livello statale – non federale – in California, Connecticut, Nevada, New Jersey, Oregon, Illinois, Vermont, New Mexico, Rhode Island e nel Distretto di Columbia, sede della capitale.
Italia
Anche in Italia pare ci sia un universo costituito prevalentemente da comunità religiose di stampo cattolico che sostiene le terapie riparative pensando di poter “curare” l’omosessualità considerata come una devianza.
Il 17 maggio del 2016, per tentare di debellare il fenomeno, il senatore del Pd Sergio Lo Giudice presentò un disegno di legge volto al contrasto delle terapie di conversione dell’orientamento sessuale dei minori che con il passare degli anni è rimasto lettera morta, scomparendo di fatto dall’agenda politica del Governo.