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Un uomo di Bellizzi tenta il suicidio, perché lei vuole lasciarlo

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Un uomo di Bellizzi tenta il suicidio, perché lei vuole lasciarlo

A Bellizzi i Carabinieri della Compagnia di Battipaglia sono intervenuti in un caso di tentato suicidio, perché la compagna voleva lasciarlo. L’uomo è salvo

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Nel primo pomeriggio di ieri, verso le 13:30, una pattuglia della Compagnia di Battipaglia è intervenuta nei pressi della stazione ferroviaria di Bellizzi, per la segnalazione di un tentato suicidio.

A chiamare il 112, per richiedere il pronto intervento atto ad evitare l’imminente tragedia, una 38enne del posto, che ha denunciato l’intento suicida del convivente.

Un uomo di Bellizzi tenta il suicidio, perché lei vuole lasciarloNello specifico la donna ha riferito ai Carabinieri che il convivente, dopo l’ennesima lite, aveva tentato di lanciarsi dal balcone della loro abitazione, ubicata al 2° piano di una palazzina in centro, ma ostacolato dalla donna, si era recato nella locale stazione ferroviaria per l’insano gesto.

Giunti sul posto, i militari hanno rintracciato il giovane, un 32enne di Bellizzi, seduto sui binari e, solo dopo numerosi tentativi, lo hanno convinto a desistere, riportandolo alla ragione.

La motivazione del gesto, come confermato dall’uomo, è da attribuire alla volontà della donna di interrompere la loro relazione sentimentale.

L’intervento dei Carabinieri ha determinato un rallentamento, per circa 15 minuti, del traffico ferroviario tra Battipaglia e Pontecagnano Faiano.

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Classe 1986, specializzata con lode in Storia dell'Arte Contemporanea [cattedra di Carla Subrizi, La Sapienza] con la tesi “Trouble Every Day: Tous Cannibales, la voracità da tabù ad arte, dall’arte alla società”. Da sempre interessata all’arte come alla scrittura, e alla comunicazione in genere, scrive di cultura, politica e attualità. Storica dell’Arte, esperta SEO e freelancer per vocazione, attualmente collabora anche con Artribune e Tiragraffi Magazine. Da marzo 2013 cura un personale blog sull’arte: ArtFriche Zone. “Soltanto quando il senso di associazione nella società non è più abbastanza forte da dare vita a concrete realtà, la stampa è in grado di creare quell’astrazione, il pubblico” (Dwight MacDonald).