Si era recato insieme ad un complice, nei terreni vicino all’antica città di Paestum e armato di pale e picconi aveva portato alla luce un’antichissima tomba del V secolo A.C. Un colpo che avrebbe fruttato oltre 400 mila euro se fosse riuscito a piazzare la refurtiva sul mercato. I carabinieri della stazione di Capaccio Scalo però, hanno sorpreso l’individuo, uno stabiese di 57 anni già conosciuto alle forze dell’ordine, mentre si allontanava con il maltolto insieme al complice.
L’uomo alla vista dei militari, ha tentato di scappare, ma è stato quasi subito raggiunto, identificato e tratto in arresto con l’accusa di tentato furto aggravato e violazione in materia di ricerche archeologiche di beni culturali. A seguito di giudizio direttissimo, l’arresto operato dai carabinieri è stato convalidato, l’uomo però ha patteggiato la pena ed è stato quindi rimesso subito in libertà.