Prosegue la campagna abbonamenti. Da ottobre il Teatro Antonio Ghirelli di Salerno ospiterà le nuove creazioni, le ospitalità, gli eventi, le iniziative
[ads1]Prosegue la campagna abbonamenti per la stagione teatrale 2014/2015 del Teatro Antonio Ghirelli di Salerno. Programmata dalla Fondazione Salerno Contemporanea, Teatro Stabile di Innovazione che unisce il Comune di Salerno, l’Università degli Studi di Salerno e l’Associazione Assoli di Napoli, la nuova programmazione sottolinea, alla terza stagione di attività del teatro, la sua vocazione a polo culturale, impegnato sia nella produzione teatrale sia nell’ospitalità, intorno ai linguaggi delle arti e dello spettacolo della contemporaneità.
La proposta artistica rafforza e consolida il teatro nel suo essere “luogo” di creazione e di ospitalità, d’idee e di confronto costante con la scena contemporanea, estendendo lo sguardo alla danza, alla musica, al cinema e alle arti visive.Tanto nelle ospitalità quanto nelle produzioni, le scelte sono orientate sulla varietà di linguaggi e contenuti, articolate in maniera omogenea al progetto artistico, di cui la stagione 2014/2015 continuerà a esserne espressione.Sono diciassette gli spettacoli proposti al pubblico, tra ottobre e aprile prossimi, al Teatro Antonio Ghirelli di Salerno con varie formule di abbonamento e fuori abbonamento, che identificano una relazione attiva e propositiva sul territorio ed evidenziano il forte carattere culturale del progetto.
Il cartellone proporrà testi di autori che vanno da De Filippo a William Shakespeare, da Paolo Sorrentino a Tony Laudadio, da Ludovica Rambelli a Carullo e Minasi, da Claudio B. Lauri a Silvana Grasso, da Berardi e Casolari a Lev Tolstoj. Un’importante partitura di visioni e di sguardi teatrali che coniuga il teatro d’autore, i classici e la contemporaneità, con allestimenti e rivisitazioni a firma di registi autorevoli del panorama teatrale come Francesco Saponaro, César Brie, Giuseppe Bertolucci, Iaia Forte, I Virtuosi di San Martino, Ludovica Rambelli, Andrea Rivera, Tony Laudadio, Carullo e Minasi, Luca Saccoia, Licia Maglietta.
Sul versante della produzione teatrale, la Fondazione Salerno Contemporanea sosterrà le creazioni artistiche dei Virtuosi di San Martino, La repubblica di Salotto, e Ludovica Rambelli, Wrong Play, My Lord o The Mousetrap, spettacolo in lingua inglese, con cui inizia, dalla prossima stagione, la condivisione dinamica di un percorso di produzione e ricerca.La programmazione in abbonamento al Teatro Antonio Ghirelli prenderà il via giovedì 23 ottobre con lo spettacolo Dolore sotto chiave di Eduardo De Filippo, per la regia di Francesco Saponaro, con Tony Laudadio, Luciano Saltarelli, Giampiero Schiano. L’allestimento, accolto con grande successo alla recente edizione del Napoli Teatro Festival Italia, prosegue nella direzione intrapresa la scorsa stagione con Fausto Russo Alesi in un’originalissima versione di Natale in casa Cupiello.
I capolavori di Eduardo De Filippo, di cui ricorre il trentennale dalla scomparsa, acquisiscono nuova linfa, attraverso la messa in scena di nuovi e originali allestimenti. Le repliche dello spettacolo di Francesco Saponaro saranno impreziosite dalla messa in onda dell’omonimo radiodramma Rai (1958).A seguire, in ordine di successione, gli allestimenti di Iaia Forte (Hanno tutti ragione) testo del Premio Oscar Paolo Sorrentino, I Virtuosi di San Martino (La repubblica di Salotto), Ludovica Rambelli, (Wrong Play, My Lord o The Mousetrap), Tony Laudadio (Un anno dopo), Carullo-Minasi (Due passi sono), Luca Saccoia (L’anima buona di Lucignolo), Licia Maglietta (Manca solo la domenica), Cesar Brie (In fondo agli occhi), Giuseppe Bertolucci (Karenina – prove aperte d’infelicità).
Un ciclo di appuntamenti incentrati sulla rivisitazione in chiave moderna dell’opera lirica e del teatro musicale in genere saranno programmati in ErasMusica a cura di Ambra Sorrentino, da un’idea dell’Associazione Gitap in collaborazione con Fondazione Salerno Contemporanea.“Il progetto Fondazione Salerno Contemporanea assurge, sempre più, a luogo di creazione identitaria di un territorio, in relazione attiva con un pubblico vasto ed eterogeneo che si avvale della preziosa collaborazione diretta dell’Università di Salerno. Lavoreremo insieme su progetti specifici, affinchè “il teatro” sia luogo d’incontro attivo, studio e ricerca, e propositivo della vivacità culturale, e che sia attraente per i giovani e gli adulti”.