Tartaruga spiaggiata a Pontecagnano muore dopo i numerosi tentativi di rianimarla. Questo è il terzo ritrovamento fra Salerno ed Eboli in pochi giorni
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Una tartaruga caretta caretta si ferma stremata nei pressi della foce del fiume Tusciano ( lato nord). Nonostante i tentativi, volontari della Stazione zoologica di Portici non sono riusciti a rianimarla.
Il povero animale, probabilmente dopo aver ingerito qualche amo o sacchetto di plastica, non riuscendo a respirare, si è trascinata sulla sabbia finché ha smesso di lottare.
La specie Caretta caretta della famiglia Cheloniidae, è la tartaruga marina comune d’acqua salata, diffusa nei mari e negli oceani temperati e tropicali di tutto il mondo, si trova spesso anche nel Mar Mediterraneo, nelle barriere coralline, nelle lagune salmastri ed anche nelle foci dei fiumi.
Il monito è forte: questo è infatti il terzo ritrovamento tra Salerno ed Eboli, in pochi giorni e la spiaggia in questione risulta essere una delle più sporche della Campania.
La tartaruga marina si sposta verso le acque tropicali e subtropicali durante la stagione fredda. Il passaggio nei nostri mari dovrebbe essere un percorso protetto e tranquillo ma la noncuranza dell’uomo può arrivare a minare la sua sopravvivenza.
La caretta caretta è un animale fondamentale nell’ecosistema tanto che da molti studiosi è chiamata la “chiave di volta” questo perché si nutre di numerosi invertebrati i cui gusci diventano poi nutrimento di numerosi altri animali. Le sue uova inoltre rappresentano il nutrimento di un gran numero di specie.
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