Assunta Tartaglione è eletta segretario regionale del PD della Campania. A Fisciano la deputata “Renziana” ottiene il 92% delle preferenze staccando Vaccaro al 5% e Grimaldi fermo al 3%.

La deputata Assunta Tartaglione è il nuovo segretario regionale del PD della Campania con il 58,8% delle preferenze seguita dal 28% di Guglielmo Vaccaro, deputato vicino a Enrico Letta e dal 13,7% di Michele Grimaldi. Il risultato è ampiamente confermato a Fisciano, dove la vittoria della Tartaglione, è ancora più schiacciante con 1406 voti a favore su 1540 votanti. Il conteggio dei voti validi ha poi fatto registrare 83 preferenze a favore di Vaccaro e 44 per Grimaldi. In percentuale la Tartaglione, che ha potuto godere dell’appoggio del sindaco Tommaso Amabile, a Fisciano ha raggiunto il 92% delle preferenze, contro il 5% ottenuto da Vaccaro e il 3% da Grimaldi; 3 le schede bianche e 4 quelle nulle.

Avvocato civilista di 44 anni, la renziana stravince anche in provincia di Salerno con il 68% dei voti, superando Vaccaro e Grimaldi che restano fermi rispettivamente al 22% e al 10%. A Salerno città, la deputata, eletta parlamentare nel 2013 e attualmente componente della Commissione Giustizia e del Comitato parlamentare dei procedimenti di accusa, contando sull’aiuto del sindaco Vincenzo De Luca, arrivando all’87% dei consensi.

A Caserta la deputata primeggia con il 54%. Segue Vaccaro col 35,5% e Grimaldi con l’11,5%.

Ad Avellino la Tartaglione è ancora prima con il 40,4%, sempre precedendo Vaccaro che ottiene il 37,3% e Grimaldi il 15,3%.

Benevento è l’unica provincia dove invece si afferma Vaccaro con il 45,8% mentre la Tartaglione incassa il 40,5% e Grimaldi il 13,7%.

A Napoli i dati definitivi danno la Tartaglione al 63,5% con Vaccaro al 19% e Grimaldi al 17%.

Boom di affluenza, oltre 100 mila i votanti, soddisfatto il partito, ma non mancano le polemiche. Lo sconfitto Vaccaro ha occupato la sede del PD di Salerno contestando presunti brogli elettorali, mentre sono stati inviati da Roma due osservatori, il responsabile nazionale degli Enti locali, Stefano Bonaccini, e quello per la Comunicazione, Francesco Nicodemo con il compito di verificare che non ci siano state anomalie alle urne.