Il TAR respinge il ricorso presentato dai Consiglieri Regionali del Movimento 5 stelle per l’accertamento del mancato funzionamento del Consiglio

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Una notizia appresa dagli avvocati Brancaccio e Lentini difensori del Presidente Vincenzo De Luca.

Il Tar di Napoli ha deciso di respingere il ricorso presentato dal Movimento 5 stelle che aveva chiesto ai giudici amministrativi di imporre al consigliere anziano Rosetta D’Amelio la «convocazione d’urgenza del Consiglio».

In questo modo, secondo il capogruppo Valeria Ciarambino e gli altri sei neo-consiglieri, sarebbe stato possibile garantire «la prosecuzione dell’iter di legge della Severino ed il conseguente scioglimento del Consiglio stesso».

Dopo aver respinto la richiesta di sospensione il Tar ha discusso in merito al ricorso.

Il Giudice amminsitrativo ha evidenziato come la motivazione della decisione di rifiuto sia stata la carenza del “fumus boni juris” sull’assenza di danno grave ed irreparabile per i ricorrenti.

Sempre secondo il Tar non esiste il rischio di scioglimento del Consiglio Regionale data l’attuale inefficacia del d.p.c.m. sulla sospensione del Presidente della Regione Campania.

L’interesse dei ricorrenti all’adozione di misure cautelari, infine, non sussisterebbe dato che, in ipotesi di riedizione del potere da parte della Regione, non potrebbero comunque prescindersi dalla sopravvenienza costituira dal provvedimento del giudice civile di sospensione cautelare del decreto.

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