Certosa di Padula, Badia di Cava, Abbazia di Montevergine, Museo della Scuola Medica Salernitana e Complesso di San Pietro a Corte rischiano di chiudere per mancanza di personale addetto alla vigilanza dovuto ai tagli ai Beni Culturali
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Il decreto ministeriale dello scorso 6 agosto ha disposto tagli alla pianta organica delle Soprintendenze per i beni artistici e paesaggistici.
Ieri mattina, Cgil, Cisl, Uil e Unsa hanno indetto un’assemblea sindacale per denunciare il rischio di chiusura di importanti musei quali la Certosa di Padula, la Badia di Cava de’ tirreni, l’Abbazia di Montevergine, il Museo della Scuola Medica Salernitana e il Complesso Monumentale di San Pietro a Corte.
Le sedi di Salerno e Avellino subiranno un taglio drastico di 80 unità, passando da 144 a soli 64 dipendenti.
Anche per i ruoli amministrativi sono previsti dei tagli con conseguente perdita di 33 tra funzionari e assistenti.
La Soprintendenza ha già lanciato un appello al mondo della cultura e al volontariato, oltre che alle forze sindacali e istituzionali delle province coinvolte in questo dramma che metterà a rischio l’intero sistema turistico e culturale del nostro territorio.
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