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Susini: “Nessun dubbio sulla promozione. Grandi meriti all’allenatore”

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Susini: “Nessun dubbio sulla promozione. Grandi meriti all’allenatore”

 

A due giorni dalla matematica promozione in Prima Divisione, è intervenuto in conferenza stampa Carlo Susini. Il responsabile dell’Area Tecnica della Salernitana, alla seconda promozione consecutiva con la società di Lotito e Mezzaroma, ha toccato diversi argomenti: dall’entusiasmante cavalcata di questa stagione al traguardo raggiunto lo scorso anno con il Salerno Calcio, fino alla questione relativa a una sua eventuale riconferma per l’anno prossimo. “Non avevo dubbi sul nostro destino – ha esordito Susini –. Sarebbe stato meglio conquistare la matematica promozione all’Arechi, ma va bene così”.

Silurato lo scorso anno per poi essere richiamato a settembre insieme a mister Perrone, Susini si è trovato a gestire una situazione molto difficile, con la squadra ultima in classifica e l’ambiente in piena fibrillazione: “È stata dura – ha spiegato – perché partire con otto punti di distacco dalla prima in classifica è stato un azzardo, più da parte di Perrone che da parte mia. I momenti più difficili? A Mugnano contro l’Arzanese e la partita successiva contro il Foligno: queste sono state le partite della svolta”.

Quest’anno il dirigente romano ha riscontrato profonde differenze rispetto alla scorsa stagione, a cominciare “dall’atteggiamento di stampa e opinione pubblica: l’anno scorso c’erano critiche verso tutti che hanno indotto la società a ripartire da zero. Inoltre credo che vincere un campionato di Serie D sia stato ancora più difficile in virtù dell’unico posto a disposizione per il salto di categoria. Quest’anno, invece, avevamo due possibilità ed eventualmente anche una terza attraverso i play-off”. E per l’anno prossimo Susini si aspetta una riconferma? “Sono abituato a tutto e il contrario di tutto. Sicuramente ci sono le basi per restare, ma non è detto che ciò avvenga” ha risposto il responsabile dell’Area Tecnica, lanciando inequivocabilmente un segnale alla società.

Nessun dubbio sui meriti della doppia promozione: “In questi successi c’è tutta la bravura di Carlo Perrone. Lui ha delle qualità e ha i suoi difetti, tra cui la testardaggine, che a volte può essere positiva, altre volte negativa. Per il futuro non ha alcuna idea al di fuori della Salernitana. Io e lui abbiamo trovato la formula giusta per lavorare insieme, ma è prematuro parlare di una riconferma di entrambi, anche perché io non sono il vice di Perrone o viceversa”.

Sul prossimo campionato: “Suppongo che la Salernitana giocherà per tentare di vincerlo. Sarà un campionato anomalo perché, senza retrocessioni, qualche società che vorrà assestarsi economicamente darà spazio solamente ai giovani”.

Infine su Mariotto:”Con Massimo ho un buon rapporto. Lui ha il suo database e io ho il mio, ma a livello professionale siamo entrambi all’avanguardia”.