Suo.Na, il ritmo delle cose belle: è ripartito ieri, presso la casa della Musica ‘Federico I’ di Napoli, il Festival della Musica Indipendente,organizzato da Ufficio K in collaborazione con Wasabee e Bulbartworks. Ad aprire la rassegna musicale uno straordinario concerto dei Nobraino
La prima edizione del Suo.Na, svoltasi nel 2012 all’interno del Cortile del Maschio Angioino, aveva attirato un pubblico numeroso, sia per la location suggestiva, che per la buona musica proposta (Dente // Marta sui Tubi // Paolo Benvegnù // Dellera // Gnut // Offlaga disco Pax // Calibro 35 // Lo stato Sociale // Julie’s Haircut).
Quest’anno il Festival della Musica Indipendente si terrà principalmente tra il Duel Beat, il Lanificio 25 e la Casetta della Musica, ma sono previste tappe anche nel centro storico e in periferia. I concerti previsti, iniziati ieri 14 marzo con l’esibizione dei Nobraino, continueranno fino al 9 maggio, con la performance di Gnut, unico artista presente anche nella precedente edizione del Suo.Na. Tra i nomi di quest’anno spiccano i Perturbazione, reduci dall’inaspettato successo di Sanremo, gli Zen Circus, i Calibro 35, Brunori Sas, Maria Antonietta. Due mesi ricchi di ottima musica italiana (e non), che arricchiscono il panorama di eventi campano, povero di iniziative così interessanti.
Il live di ieri dei Nobraino, non solo non ha deluso le aspettative, ma ha sorpreso ed entusiasmato i presenti, colpiti dall’espressività e la bravura del gruppo e del cantante Lorenzo Kruger, famoso proprio per la sinergia che riesce a stabilire con il suo pubblico, stupendolo con doti che vanno oltre il suo mestiere di cantante, e un’ironia dissacrante che riesce a rendere piacevoli anche i pezzi più impegnati.
La scaletta ha visto alternarsi canzoni della band e cover di successo di De Andrè, Manu Chao, Paolo Conte, interpretate e reinterpretate in modo originale, stravagante, emozionante, con momenti decisamente esilaranti, come la rasatura completa di un fan sulle note di “Mangiabandiere“, l’esecuzione di un pezzo sul bancone del bar e quella de “I signori della corte” in piedi su uno scaletto.
“Ma l’unico modo per fare è fare sul serio“, si recita in questo ultimo brano, e gli organizzatori del Suo.Na hanno dimostrato di saperlo fare benissimo e grazie al loro impegno e alla straordinaria performance dei Nobraino, la prima serata del Festival può dirsi riuscita alla grande.