La seconda giornata di Sud Oltre Expo si è articolata con appuntamenti alla Provincia, alla Camera di Commercio e a Confindustria Salerno
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Si è chiusa ieri la seconda giornata di Sud Oltre Expo, la manifestazione organizzata dall’Ateneo salernitano, in collaborazione con gli enti e le associazioni del territorio, in programma itinerante fino a sabato 25 aprile.
Dalle ore 10:00 della mattina, nel Gran Salone del Genovesi della sede storica della Camera di Commercio di Salerno, si discusso, nella prima sessione, d’innovazione e ricerca nell’agricoltura e nell’alimentazione. Grazie ai contributi di studiosi, imprenditori e rappresentanti delle organizzazioni datoriali, si è evidenziato il ruolo decisivo della sinergia interistituzionale, cosa sottolineata dal presidente della Camera di Commercio di Salerno, Guido Arzano: “La rete istituzionale istituita con il coordinamento dell’Università di Salerno in occasione della presente iniziativa, deve costituire un modello d’attuare oltre l’Expo Milano 2015 perché solo mettendo a regime e coordinando i contributi di tutti sarà possibile rilanciare e sostenere l’agricoltura, la trasformazione agroindustriale e il turismo della provincia di Salerno”.
In contemporanea, in sessione parallela, al Salone Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino, a fare gli onori di casa e portare il saluto del Presidente Canfora, il Consigliere delegato per i Rapporti con l’Università e Sindaco di Centola, Carmelo Stanziola. La particolarità e l’eccezionalità dell’iniziativa promossa dall’Università di Salerno con la collaborazione della Provincia, della Camera di Commercio e di Assindustria stata l’occasione per il Consigliere delegato Stanziola, per sottolineare le peculiarità storiche, artistiche, culturali e ambientali della Provincia di Salerno e in special modo del Cilento, oggetto negli ultimi anni di un forte processo di rilancio e promozione sullo scenario internazionale del turismo di qualità e delle produzioni agroalimentari tipiche di nicchia.
La conferenza, sul tema “Scuola e opportunità di formazione nel campo agroalimentare” è proseguita con l’intervento di Pietro Campiglia, Responsabile scientifico di Sud Oltre Expo e Delegato al Fund Raising dell’Università degli Studi di Salerno, con una relazione sui Nuovi modelli di business nel settore agro-alimentare. A seguire le relazioni di Rocco Gervasio, dell’Ufficio scolastico regionale della Campania, di Carmine Pecoraro, Presidente Confederazione Italiana Agricoltori Salerno, di Rosario Rago, Presidente Confagricoltura Salerno, di Bruno Ravera, Presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Salerno, e di Vittorio Sangiorgio, Presidente Coldiretti Salerno, che hanno offerto spunti di riflessione ai numerosi giovani presenti, provenienti dall’Istituto Agrario di Eboli “G. Fortunato”. A seguire, alle ore 11:00, si è tenuto il Workshop “Verso una Rural Social Innovation” a cura di Rural Hub. Gli studenti dell’Istituto Agrario hanno attivamente partecipato al Workshop con una propria iniziativa sul significato della social innovation e sulle problematiche legate alla nascita di una start up in un territorio tra cibo, cultura e paesaggio.
Nella seconda sessione, alla Camera di Commercio, è stato approfondito il tema della finanza sociale rispetto alla quale, afferma Alfonso Cantarella, Presidente Fondazione Carisal: “Esiste un gap sempre maggiore tra domanda e offerta pubblica di servizi legati al welfare di comunità che rappresenta, specie nel Sud Italia, una grande opportunità per le imprese sociali per attrarre nuovi investimenti. La Fondazione Carisal è al lavoro, da oltre due anni, sulla costruzione della più importante piattaforma, con base nel Sud Italia, a sostegno dell’impresa a impatto sociale e di strumenti innovativi di finanza sociale: il progetto SocialinLab che si pone come mission quella di accelerare e riposizionare imprese, incrementare il valore sociale di progetti imprenditoriali, condividere con partnership innovative “pubblico/privato” conoscenza, professionalità e risultati, coinvolgere la comunità in tutti gli stadi della progettazione e degli output delle iniziative messe in campo. Gli asset su cui si fonda il progetto sono la creazione di un acceleratore d’imprese a impatto sociale, lo sviluppo di strumenti innovativi di finanza sociale, la creazione di un osservatorio sull’economia civile e solidale. La partecipazione a Sud Oltre Expo è un’ulteriore testimonianza della sensibilità dell’istituzione verso la costruzione di una rete e di un ecosistema normativo e culturale favorevole a questi nuovi modelli economici e finanziari orientati alla coesione sociale”.
Il pomeriggio della seconda giornata di Sud Oltre Expo è stato ospitato presso Confindustria e aperto dai saluti del Sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo: “La sicurezza alimentare è una questione molto articolata che passa dalla capacità di riconoscimento dei prodotti alla loro corretta comunicazione e promozione. Expo sarà una piazza importante e significativa in questo senso. Questo metodo di networking, promosso da Sud Oltre Expo, mi sembra il migliore per mettere insieme stakeholder pubblici e privati, le loro piattaforme produttive e comunicative, con i saperi provenienti dalla ricerca universitaria, a favore della sicurezza alimentare”– ha concluso il Sottosegretario.
A seguire, sempre a Confindustria, ha avuto luogo il Workshop “Verso un futuro Post-Digitale” a cura di Rural Hub e Confindustria Salerno. Nell’ambito del dibattito è stato approfondito il tema dell’innovazione applicato al “racconto” delle produzioni locali e dei territori nella prospettiva dell’Esposizione Universale, che vedrà proiettate in una dimensione globale agricoltura, industria e identità locali. I relatori hanno evidenziato che il Sud ha eccezionali margini di crescita se solo riuscirà ad affermare meglio e di più, nell’immaginario collettivo e attraverso i social network, la sua tradizione e i suoi valori, antichi e nuovi.
“Il settore agroalimentare – ha affermato il Presidente del Gruppo Alimentare di Confindustria Salerno, Francesco Senesi – rappresenta un ambito di riferimento centrale per il sistema economico e produttivo campano e italiano. Il comparto apre una prospettiva per quanto concerne le possibilità d’inserimento da due punti di vista: l’imprenditorialità e l’auto-imprenditorialità oltre all’occupabilità in vari segmenti delle organizzazioni aziendali. Il seminario di oggi mostra proprio come siano già maturi una serie di profili altamente innovativi nel campo della comunicazione e dello storytelling”.
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