Al Sud Oltre Expo, la scorsa settimana a Palinuro, presente anche il Sindaco di Camerota insieme all’Università di Salerno e alla Camera di Commercio, ospitati dal Comune di Centola

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All’interno del progetto Sud Oltre Expo, il viaggio culturale e di ricerca che parte dall’Università degli studi di Salerno insieme con la Camera di Commercio, attraversa il Cilento fermandosi a Pollica, dove è stata “scoperta” la Dieta Mediterranea, a Palinuro e a Capaccio-Paestum. 

Camerota s’inserisce nella giornata dedicata a Palinuro, portando la tradizione della maracucciata, tipicamente lentiscosana, e un esperto di Slow Food, Mimmo Caiazzo, guida alla valorizzazione dei prodotti tipici del territorio cilentano.

Tanti gli argomenti affrontati, arricchiti dalla partecipazione della parte “politica” e amministrativa del territorio (presenti anche il sindaco di Pisciotta, Ettore Liguori, e Angela Pace, Commissario Ente Provinciale per il Turismo), e la parte accademica, per creare la giusta sinergia tra i saperi e la ricerca con le problematiche e i valori del territorio campano, in particolare del Cilento.

Il sindaco di Camerota, Antonio Romano, interviene infatti portando alla luce subito gli aspetti su cui lavorare con serietà e impegno in maniera corale: ecosostenibilità, perché è questo il futuro del turismo culturale; lo snellimento della burocrazia, perché le strutture sono sommerse e portate alla disperazione per i tempi lunghi e stagnanti che condizionano la volontà imprenditoriale; infine il “marchio” della Dieta Mediterranea come cartolina del Cilento nel mondo, che deve far conoscere il popolo cilentano attraverso la gastronomia, come entità propria dietro cui si percepiscono tradizioni culinarie, pagane e religiose, con cui è possibile intravedere il lavoro nei campi che gli antenati hanno lasciato in eredità, la cucina stagionale come terapia, i sapori tratti dalla terra.

La terra richiede cura e salvaguardia, studio costante; perché se ieri tutto il meccanismo della Dieta Mediterranea era acquisito e automatico, oggi bisogna conoscerlo a fondo per poi elevarlo a sapere universale.

Uno sfondo mozzafiato, il porto di Palinuro, all’interno dell’Antiquarium si annusano odori della tradizione e s’impara a conoscere il palinsesto territoriale, portando all’Expo di Milano quello che gli stranieri ci invidiano. 

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