Migliaia di ebolitani in Piazza della Repubblica per il concerto di Enzo Avitabile ed i Bottari: Eboli si conferma sempre più città della musica e dei grandi eventi
Migliaia di ebolitani e visitatori, provenienti da tutta la Regione e oltre, ieri sera nella centrale piazza della Repubblica per assistere ad uno degli appuntamenti più attesi del lungo e ricco Natale a Eboli: il concerto di Enzo Avitabile il cui sound, frutto di una ricerca volta a creare un suono inedito, non solamente originale ma anche vitale ed essenziale, ha impreziosito una serata magica insieme ai Bottari di Portico, ensemble che fa del ritmo ancestrale la sua unica fede.
Il concerto, presentato dalla sempre professionale giornalista Maria Rosaria Sica, è stato anche una festa dei popoli ed un’occasione per lanciare messaggi importanti di pace e fratellanza. «Un successo straordinario! La partecipazione di migliaia di ebolitani, unitamente a tanti visitatori provenienti da tutta la Regione ed i turisti che hanno deciso di trascorrere i primi giorni del nuovo anno nella nostra città, ha confermato il nostro piano strategico – commenta il sindaco Massimo Cariello -. Abbiamo voluto una festa dei popoli dove, attraverso la musica, fossero trasmessi anche messaggi di civiltà, accolti e condivisi da una piazza della Repubblica, calda e gremita, nonostante le temperature rigide, come non si vedeva da decenni».
L’appuntamento con la musica di Enzo Avitabile e i Bottari ha anche confermato l’attenta organizzazione della macchina comunale che, attraverso lo staff del Sindaco, il supporto degli uffici e l’indicazione della maggioranza comunale, si segnala sempre più come punto di riferimento dei grandi eventi a Eboli, attrattori di migliaia di visitatori e turisti in città. «Voglio ringraziare chi ha creduto con me in questi eventi – prosegue il sindaco Cariello – dalla mia maggioranza di governo alla giunta, fino al mio staff, in particolare Vito Leso per l’immane lavoro organizzativo, unitamente ai partner tecnici e fornitori, tutti ebolitani, che hanno garantito la massima efficienza. In primis, Salvatore Contaldo per la logistica, il palco ed aver coinvolto i due massimi esponenti del settore musicale Antonio Palmieri e Germano Paone. Grazie ad Art Sound dei fratelli Lodi per l’ottima struttura e servizio Led Wall, a Paolo Loffredo per la progettazione grafica e Microclip di Luca Moltisanti per quella video.”
Un evento vissuto nella massima sicurezza grazie al comando della Compagnia dei Carabinieri e quello della Polizia Municipale di Eboli, unitamente al supporto del Nucleo della Protezione Civile diretto da Raffaella Ruggiada, della Security Intelligence di Gianluca Boffa con il coordinatore Antonio Mercurio, del gruppo NOA nucleo operativo ambiente sez. Eboli coordinata da Vito Iorio e della Croce Rossa Italiana – comitato di Serre, unità territoriale di Eboli presieduta da Annarita Longobardi e diretta da Giuliano D’Angelo.
Sempre più Città di grandi eventi musicali e sportivi, a partire dal Palasele maggior palazzetto del sud Italia, Eboli cresce e si segnala come modello di riferimento in Regione Campania per la promozione culturale e lo sviluppo turistico, anche attraverso il recupero della sua storia millenaria e delle tradizioni del territorio, veicolo di crescita economica oltre che civile e sociale. Tante le persone lungo le vie de centro già dal pomeriggio, anche grazie alla manifestazione “Sale Express – il suono della convenienza“, organizzata in collaborazione con Confesercenti, Unimpresa e ACAI, che ha permesso di anticipare i saldi in città di 24 ore.
In chiusura della serata, la consegna al cantautore napoletano del “Premio Cultura – Festival del Mediterraneo 2020” da parte del sindaco Massimo Cariello che ha concluso dal palco: «Il sound del Maestro Avitabile affonda le sue radici nella cultura del Mediterraneo unitamente, con i Bottari, alla nostra tradizione contadina: si narra che anticamente i contadini percuotessero tini, botti e falci per cacciare gli spiriti maligni dalle cantine e, all’aperto, per propiziare un buon raccolto. Tra i loro strumenti c’è la falce che è un simbolo del nostro territorio, la Piana del Sele, che negli anni ha visto un’evoluzione nella coltivazione, soprattutto della rucola, della cui produzione siamo leader in Europa. Il mio augurio è che stasera il ritmo delle falci, delle botti e dei tini sia di buon auspicio per un nuovo anno fecondo che rivolgo alla mia amata Eboli, a tutti gli ebolitani e quanti hanno condiviso con noi questa serata magica»