Accesso allo studio Spes in versione integrale sulle Fonderie Pisano, Lorenzo Forte di “Salute e Vita”: “Un piccolo passo verso la Verità grazie al TAR di Salerno”
“Oggi, 29 ottobre 2020, -scrive in una nota Lorenzo Forte, Presidente del Comitato “Salute e Vita”– il Tribunale Amministrativo della Regione Campania sezione staccata di Salerno ha pronunciato, su nostro ricorso, l’ordinanza che prevede, tra le altre cose, l’accesso allo studio SPES in VERSIONE INTEGRALE. Lo studio SPES è uno studio epidemiologico trasversale con l’obiettivo di valutare gli effetti sulla salute umana delle differenti fonti di contaminazione, attraverso l’analisi della distribuzione spaziale delle sorgenti di contaminazione e dei valori di concentrazione misurati nelle diverse matrici ambientali.”
“Questo è stato portato a termine -continua la nota- con un focus sull’area della Valle dell’Irno con un cluster che ha come epicentro l’opificio delle Fonderie Pisano, individuato come possibile causa di inquinamento. Dalla pubblicazione della relazione preliminare, che ci ha profondamente scosso, chiediamo a gran voce la pubblicazione dello studio definitivo. Già in data 29.04.2020, l’Associazione ha proposto accesso agli atti indirizzata sia alla Regione Campania che all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno relativamente all’ottenimento dello “Studio Spes”; in data 21.10.2020 la Regione Campania trasmetteva copia della documentazione in suo possesso che però non risultava essere il documento completo.”
“Il TAR, ritenendo meritevole l’istanza dell’Associazione, -aggiunge Forte- oggi ha ordinato all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, di consentire l’accesso alla versione integrale dello studio entro il termine di 30 giorni. Per la nostra Associazioni questa è una piccola vittoria ed un piccolo passo verso la verità per la Valle dell’Irno e per i tanti cittadini che da tempo combattono per ottenere giustizia. Un ringraziamento accorato e commosso va all’Avv. Francomassimo Lanocita che da sempre e con maestria rappresenta e difende la nostra Associazione. Per noi cittadini oggi è un momento storico e ci sentiamo di ringraziare anche il TAR di Salerno per la sensibilità dimostrata con questa decisione, soprattutto se rapportato al contesto difficile, al muro di gomma che nella nostra città ammanta tutta questa terribile questione.”
“Resta la gravità del comportamento “poco limpido” dell’ente Regione e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, che ha richiesto addirittura l’intervento di un giudice per ottenere quello che da cittadini ci spettava di diritto. Oggi -conclude la nota- accogliamo uno spiraglio di luce nel nostro tortuoso percorso verso la verità, consci di dover ancora combattere ma altrettanto decisi a non indietreggiare di un millimetro per ottenere quello che ci spetta.”