Nell’ambito dei controlli straordinari di sicurezza, sul territorio salernitano sono state identificate e controllate 79 persone, 22 veicoli, 17 esercizi pubblici. Nel territorio del Comune di Eboli sono stati fermati due stranieri
Nella giornata di ieri 5 dicembre 2017 personale della Polizia di Stato della Questura di Salerno ha effettuato, sull’intero territorio provinciale, dei controlli straordinari di sicurezza, disposti dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, nei confronti di strutture ricettive e di pubblici esercizi, in particolare internet point ed altri luoghi noti come centri di aggregazione di soggetti potenzialmente contigui all’estremismo islamico.
In particolare sono state identificate e controllate 79 persone, 22 veicoli, 17 esercizi pubblici anche presso terminal ferroviari e di trasporto pubblico (terminale bus, scalo portuale e aeroporto Salerno – Costa d’Amalfi).
Nell’ambito di tale attività personale della D.I.G.O.S., nel territorio del comune di Eboli, strada litoranea, località Campolongo, procedeva al controllo di due giovani extracomunitari, verosimilmente di nazionalità marocchina, sprovvisti di documenti di identità. I due sono stati quindi sottoposti a rilievi foto-dattiloscopici presso il Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica, all’esito dei quali è emerso che gli stessi risultavano già fotosegnalati, rispettivamente in data 12.6.2017 dalla Questura di Palermo e in data 7.2.2017 dalla Questura di Siracusa. Successivi accertamenti hanno consentito di acclarare che entrambi risultavano irregolari sul territorio nazionale e destinatari di provvedimenti di respingimento da parte dell’Autorità di Pubblica Sicurezza. Pertanto, nei confronti di entrambi gli stranieri il Prefetto di Salerno ha emesso un decreto di espulsione in base alla normativa vigente.
Inoltre, i due cittadini stranieri sono stati anche deferiti alla locale Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art.14 c.5 ter del Dlg 286 del 25 luglio 1988 (T.U.I.), per non aver ottemperato, agli ordini emessi nei loro confronti dai Questori di Palermo e di Siracusa, a lasciare il territorio nazionale.