Organizzata dall’Associazione culturale L’Iride e con il patrocinio dell’Ambasciata argentina, si svolgerà venerdì 5 dicembre alle ore 18:30 alla Mediateca Marte la manifestazione “Storia, Cultura e Tradizioni del Popolo Argentino”
[ads2] Fil rouge i romanzi di Nicola Viceconti e in particolare “Emet – il dovere della verità” premiato alla XXXI Edizione del Concorso letterario Città di Cava de’ Tirreni. L’evento ha ricevuto il patrocinio dell’Ambasciata Argentina in Italia e del Comune di Cava de’ Tirreni. Saranno presenti il Sindaco Marco Galdi e il delegato della Camera di Commercio Italo/Argentina per il Sud Italia, Renato Aliberti.
“Una serata caratterizzata da quattro elementi: memoria, identità, integrazione e tango – afferma Maria Gabriella Alfano, presidente dell’Associazione L’Iride – che ci farà immergere nella cultura e nelle tradizioni di un popolo la cui storia si è intrecciata con la nostra. Nicola Viceconti è un autore appassionato, amante e cultore della storia argentina che ha trasfuso nei suoi romanzi le storie dei tanti emigranti del Sud Italia, storie di orgoglio italiano sul filo di riflessioni sulla dittatura e sulla campagna per l’identità” .
Suggestioni ed emozioni susciteranno i brani della cantante Isabel Panè, i ballerini di Almatango, Fernando Alfredo Cabrera e Fortunata del Prete, e le letture dell’attore Giuseppe Basta.
Con la presidente de L’Iride Maria Gabriella Alfano, interventi di Alfonso Amendola, docente Universitario, e di Maria Olmina D’Arienzo, dirigente del Liceo Scientifico “A. Genoino” di Cava.
“La storia del popolo argentino è intrecciata con la storia italiana – ha spiegato l’autore – la mia attività di scrittore, impegnato nella difesa dei diritti umani nasce spontaneamente a seguito di un viaggio fatto in Sud America alcuni anni fa. Si tratta di una naturale propensione per talune tematiche sociali, alimentata da una personale sensibilità acquisita all’analisi dei sistemi dittatoriali nei paesi sudamericani e al dramma dei desaparecidos”.
Nicola Viceconti, scrittore, sociologo, laureato in Sociologia e in Scienze della Comunicazione, non ha parenti emigranti in Sud America. L’ispirazione a scrivere storie connesse ai diritti umani, così racconta, si è andata sviluppando nel corso degli anni, attraverso un percorso formativo che ha visto un’approfondita opera di documentazione storico-sociale del fenomeno, il contatto con le associazioni dei diritti umani in Argentina, l’incontro con persone che hanno vissuto in prima persona il dramma della dittatura e le visite in alcuni centri clandestini di detenzione, i Centri della memoria.
“Mantenere viva la memoria è un atto di responsabilità che travalica qualsiasi obiettivo personale e aggiunge un modesto contributo al carattere universale dei diritti umani”. Con queste parole di Viceconti l’Associazione L’Iride vi dà appuntamento a venerdì prossimo alla Mediateca Marte.
Conduce la serata la giornalista Imma Della Corte.