Ieri sera, in occasione della Giornata Mondiale contro l’omofobia, si è tenuto un convegno nell’aula consiliare del comune di Sarno dal titolo “Stop Omofobia”
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Ieri sera in occasione della giornata mondiale contro l’omofobia presso l’Aula Consiliare del Comune di Sarno si è tenuto un convegno dal titolo “Stop Omofobia” durante il quale è stato presentato il libro dell’emergente scrittore Vincenzo Restivo: ” Il tempo caldo delle mosche“.
L’evento è stato organizzato dalle associazioni “Pro Loco Sarno“, Centro Culturale “Arianna“, “Mediavox“, “Nasi Rossi Clown Therapy” con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale.
L’Avvocato Maria Rosaria Aliberti, Presidente del Consiglio Comunale, ha portato i saluti dell’intera Amministrazione ed ha espresso il suo rammarico per l’aumento delle violenze contro gli omosessuali soprattutto nelle scuole, dove bisognerebbe fare molta più prevenzione.
Durante il suo intervento, ha citato inoltre anche la recente Legge sulle Unioni Civili senza dimenticare però i tempi bui in cui l’omosessualità era considerata addirittura come una malattia mentale.
L’Assessore Vincenzo Salerno ha dichiarato che le due opere esposte durante la manifestazione verranno donate a due scuole di Sarno dal Centro Culturale “Arianna“.
“La diversità non è altro che un arricchimento culturale“, è con queste bellissime parole che l’Assessore ha salutato i presenti.
Lo scrittore Vincenzo Restivo, autore del libro “Il tempo caldo delle mosche“, ha risposto ad alcune domande sul suo ultimo lavoro.
Il libro narra la storia di un giovane ragazzo omosessuale che vive in una piccola comunità evangelica di campagna. La trama è avvincente, i temi trattati sono crudi e di grande impatto. Ci sono riferimenti alla pedofilia, alla violenza e all’aberrazione di pensiero.
Il giovane scrittore è già al suo terzo libro e tutti hanno trattato i temi della LGBT con grande sensibilità e attenzione. L’autore ha inoltre spiegato che in ogni suo titolo è presente il nome di un insetto perchè essi rappresentano il binomio perfetto tra ripudio e curiosità.
Al convegno sono intervenute anche la Dottoressa Francesca Colombo, Sociologa, e la Dottoressa Raffaella Marciano, Psicologa e Psicoterapeuta.
La Dottoressa Colombo, Presidente dell’Associazione Nasi Rossi, ha cercato di trasformare in parola una fotografia della società in cui viviamo al giorno d’oggi citando anche Goffman e il concetto di identità sociale. Nella nostra società infatti gli uomini hanno bisogno di regole e di una gerarchia da rispettare per poter vivere in pace ed è giunto il momento di classificare anche l’omosessualità come un qualcosa di assolutamente naturale.
La Psicologa Raffaella Marciano ha esordito dichiarando che la società non è ancora pronta ad accettare ciò che è diverso e per questo motivo bisognerà lavorare molto sull’informazione. La Dottoressa ha inoltre spiegato le differenze tra l’essere omosessuale, essere gay ed essere transgender. Oggi purtroppo si sta anche diffondendo l’omofobia interiorizzata, molto diversa e più pericolosa dell’omofobia sociale.
L’incontro è terminato con queste brevi ma profonde parole della Dottoressa, che hanno racchiuso perfettamente la tematica affrontata per “Stop Omofobia“:
“È giusto scoprirsi senza i paraocchi del giudizio“.
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