Le polveri sottili favoriscono la diffusione del Covid-19. Nuova richiesta del comitato “Salute e Vita” di interrompere le attività delle Fonderie Pisano
Il Comitato e l’Associazione “Salute e Vita” dopo le comunicazioni inoltrate agli organi competenti lo scorso 16 marzo, in merito all’attività delle Fonderie Pisano in piena emergenza da Coronavirus, vuole mettere a conoscenza dei recenti studi, riportati su tutti i quotidiani nazionali di oggi, che sottolineano il ruolo delle polveri sottili nella diffusione del Covid-19.
“Ci sono chiare evidenze scientifiche che le polveri veicolino il virus – spiega “Salute e Vita” – più alte sono le loro concentrazioni, maggiori sono i contagi. Il particolato atmosferico costituisce infatti un substrato che può permettere al virus di permanere nell’aria in condizioni vitali per un tempi più lunghi, nell’ordine di ore o giorni. Di conseguenza, in base ai risultati dei recenti studi, l’attuale distanza considerata di sicurezza potrebbe non essere sufficiente, soprattutto quando le concentrazioni di particolato atmosferico sono elevate. Questo sarebbe uno dei motivi alla base dell’estrema virulenza dell’epidemia in Pianura Padana. Per tale motivo, concludono gli studi, è necessario ridurre al minimo le emissioni. Ciò purtroppo non accade a Salerno, dove invece, nonostante le numerose segnalazioni e la nostra precedente comunicazione, perdurano indisturbate le attività della fonderia, con emissione di odori soffocanti e dove nelle varie zone della città in diversi momenti della giornata sono investite da puzza e polveri nocivi.”
Il disappunto del Comitato
“Ribadiamo oggi con ancor maggiore fermezza il nostro pieno dissenso all’opportunità di lasciare aperta in piena emergenza Coronavirus l’attività della proprietà Pisano, che non solo non è essenziale, ma che inoltre negli anni ha operato in pieno spregio delle regole sia in merito al rispetto dei limiti delle emissioni in atmosfera (e più in generale delle norme ambientali), che alla salvaguardia della salute dei lavoratori, così come testimoniano le recenti sentenze del Tribunale di Salerno. Auspichiamo inoltre che in questi giorni in cui il traffico veicolare è praticamente ininfluente, mentre le fonderie lavorano, vengano rilevate le polveri sottili presenti in atmosfera da tutte le centraline disponibili sul territorio salernitano. Questo allo scopo di rendere possibile un confronto a traffico fermo dei livelli d’inquinamento nei vari quartieri della città.”
Le iniziative
“Annunciamo già da ora iniziative legali se tali dati non saranno resi disponibili. Ci appelliamo infine a tutte le autorità affinché nei rispettivi ambiti di competenza vigilino sull’operato della proprietà Pisano e accertino il rispetto delle norme ambientali e di sicurezza sul lavoro. Chiediamo inoltre con forza un provvedimento d’immediata chiusura delle Fonderie Pisano sia per ridurre le emissioni, sia per non esporre gli operai e la la comunità al contagio.”