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Stoccaggio: tutta la verità sul sito di Battipaglia

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Stoccaggio: tutta la verità sul sito di Battipaglia

Dopo l’intervento di Striscia la Notizia Non si sono ancora placate le polemiche sul sito di stoccaggio temporaneo di Battipaglia: cosa c’è di vero?

Stoccaggio BattipagliaHa suscitato molte discussioni il servizio trasmesso da “Striscia la Notizia” sul sito di stoccaggio temporaneo sulla collina del Castello di Battipaglia. Informazioni incomplete e tanti allarmismi sono stati lanciati per il piacere di gridare allo scandalo, ma la realtà non è come è stata descritta.

L’accusa è di permettere la presenza di percolato su un sito che rischia di contaminare le falde acquifere battipagliesi. In realtà il percolato, secondo la definizione data dalla normativa italiana vigente, è “il liquido che si origina dall’infiltrazione di acqua in una massa di rifiuti o dalla decomposizione degli stessi“. E’ quindi un liquido che, per effetto della gravità, scivola alla base del sito.

Nel noto TG satirico, registrato lo scorso mese di maggio, sulla sommità del sito non è stato quindi ripreso percolato, sarebbe impossibile la sua presenza in quella posizione, bensì acqua piovana, accumulatasi sui teli impermeabili a seguito delle intense piogge. Il percolato è certamente pericoloso, perché trasporta un carico inquinante, ma sui teli che ricoprono il sito di stoccaggio questo problema ancora non esiste.

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Al di là degli inutili allarmismi sulla presenza di percolato, il sito di stoccaggio temporaneo ha bisogno comunque di una rapida bonifica per evitare che, molto italianamente, il termine “temporaneo” diventi “definitivo”. In attesa della giusta bonifica, la cittadinanza richiede un piano di monitoraggio delle acque interne ed esterne ai teli impermeabili e una verifica continua sulla qualità dell’aria nella zona.

Il problema andrà analizzato con i giusti tempi e con professionalità da tecnici qualificati, così da evitare improvvise e sospette accelerazioni. Franco Roberti, procuratore nazionale antimafia, l’allarme l’ha lanciato: «la camorra non aspetta altro che le bonifiche per aumentare il suo giro di illeciti affari».