È stato accertato che Stefano Feniello non è sopravvissuto alla slavina che ha devastato l’Hotel Rigopiano. Il dolore di una comunità che non è solo Valva, è l’Italia intera
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Sul profilo FB di Stefano Feniello molte le testimonianze di affetto da parte di amici e conoscenti.
Valva piange uno dei suoi figli, ma è un dolore che ha segnato tutta Italia: il dramma dell’Hotel Rigopiano ha tenuto tutti col fiato sospeso, a sperare che tutto potesse risolversi al meglio.
La vicenda di Stefano è stata particolarmente travagliata: in una nota ufficiale delle autorità era tra le cinque persone ancora vive e, purtroppo, si era creduto che fosse stato già salvato. Amara la rettifica: dato per salvo, di nuovo disperso. E la madre con dolore: “Muoio anche io con lui“. Ma, per quel che può valere, morivamo anche noi.
Stefano Feniello era in quell’hotel con la fidanzata Francesca Bronzi: era un weekend in regalo per il compleanno di lui. Francesca Bronzi è stata salvata e racconta il dramma di quei momenti, racconta come abbia sempre conservato negli occhi il suo Stefano.
È stato Alessio Feniello, il papà di Stefano, a procedere al riconoscimento del cadavere del 28enne: lo ha identificato attraverso un tatuaggio.
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