ST’ART! a Salerno il 10 giugno al Parco del Mercatello, Festival della Creatività autofinanziato dagli studenti salernitani
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“Sentieri Alternativi” sarà il tema di ST’ART, Festival della Creatività che si terrà il 10 giugno a Parco del Mercatello, evento organizzato dall’omonimo Comitato e dal Circolo Mumble Rumble.
L’intenzione degli organizzatori è quella d’incrementare il senso comune di appartenenza a una collettività che manifesta continuamente la propria visione delle cose negli spazi limitati che il territorio offre loro.
Con variegate espressioni artistiche individuali e collettive, l’obiettivo è quello di costruire per tutti il contesto adatto, la tavolozza da cui attingere per la propria creazione. Nella presentazione di ST’ART! si legge: “Ogni giorno, nella nostra città e nella nostra provincia, i giovani che decidono di rimanere qui danno vita a percorsi alternativi, sentieri in cui contaminarsi a vicenda con le proprie esperienze e col proprio vissuto: una visione del mondo creativa a cui vogliamo e ci sentiamo in dovere di dare spazio. Vogliamo raccontare le sub-culture indipendenti che vivono di partecipazione e stenti, ma con un potenziale inespresso a cui va dato valore”.
Riprende dunque forma il festival della creatività, il festival dell’arte, il festival di tutti: ST’ART!
Un’intera giornata dedicata all’arte dei giovani salernitani, grandi artisti rinchiusi in piccole realtà quotidiane, autofinanziata dagli studenti salernitani che credono nella possibilità di poter ancora aver un ruolo decisivo nella nostra società.
Tantissime le attività, dalle esposizioni artistiche e artigianali, ai laboratori di opere; dalle esibizioni musicali, teatrali e di ballo alle attività sportive su prato e pista di pattinaggio. Non mancheranno i punti ristoro, proiezioni, convegni e dibattiti e, ovviamente, i live.
Numerosi Istituti salernitani hanno aderito all’iniziativa.
A chiudere la giornata, ci sarà il live di Kiave, uno degli artisti più rappresentativi del Sud Italia, fedele alla propria terra, ai propri ideali di buona musica e buona cultura. Kiave si è fatto faticosamente strada tra battles di freestyle memorabili e collaborazioni con i pilastri del genere, portando in tutta la penisola l’attitudine hip-hop più genuina. Tra i suoi progetti spicca il laboratorio di scrittura creativa “Potere alle Parole”, ambientato nel carcere di Monza e volto al racconto delle esperienze di vita di alcuni giovani detenuti e alla loro redenzione.
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