Mercoledì 4 novembre 2015, presso la sala del Senato Accademico del Campus UNISA, si è tenuta la presentazione dei progetti vincitori di Start Cup Campania
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All’incontro, presieduto dal Rettore Aurelio Tommasetti, hanno partecipato i gruppi di ricerca che si sono aggiudicati il primo e il terzo posto dell’edizione 2015 del Premio per l’Innovazione Start Cup Campania.
Start Cup Campania ha visto quest’anno la partecipazione di 66 gruppi universitari regionali, che hanno presentato le proprie idee innovative al fine di avviare iniziative imprenditoriali ad alto contenuto scientifico e tecnologico.
Il primo premio è stato vinto dal progetto SmartVase, proposto da ricercatori e docenti afferenti al Dipartimento di Ingegneria Industriale e al Dipartimento di Farmacia dell’Università degli Studi di Salerno: Stefano Piotto, Simona Concilio, Roberto Pantani, Felice De Santis, Lucia Sessa e Valentina Volpe.
Il terzo premio è stato assegnato al progetto PDmir Family a cura di docenti e ricercatori del Dipartimento di Medicina e del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’UNISA: Annamaria Vallelunga, Marco Ragusa, Paolo Barone, Maria Teresa Pellecchia, Enza Maria Valente, Valentina Di Pasquale e Chiara Franciosi.
“Riteniamo doveroso congratularci con i giovani ricercatori del nostro Ateneo che si sono distinti nell’ambito di questa importante competizione regionale – ha dichiarato il Rettore Aurelio Tommasetti – Non è il primo anno che UNISA si aggiudica il podio di questo concorso e ciò naturalmente testimonia la vivacità della nostra Università sulle tematiche dell’innovazione, del trasferimento tecnologico e della ricerca applicata“.
“Come Ateneo – ha proseguito il Rettore Tommasetti – siamo da sempre vicini alle giovani iniziative imprenditoriali che intendono impiegare, in contesti innovativi, i risultati della ricerca accademica per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi ad alto valore aggiunto. Siamo orgogliosi che l’impegno profuso da parte dei gruppi di ricerca salernitani porti al raggiungimento di questi risultati e personalmente ritengo che la sinergia tra il corpo docente e gli studiosi più giovani sia uno dei punti di forza dei nostri team”.
“Ancora una volta l’eccellenza dell’Ateneo è la comunità, in grado di fare squadra e di affrontare coraggiosamente, con spirito d’intesa, le sfide che si propongono. I giovani con la loro forza creativa – conclude Tommasetti – sono il nostro grande patrimonio e gli unici protagonisti della ricerca universitaria, capaci di valorizzarne e diffonderne i risultati verso il miglioramento del benessere sociale e della qualità della vita dei nostri territori”.
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