“Le stampe di interesse beneventano”. Presentato ieri al Museo del Sannio il libro di Daniela Russo. La sfida dell’autrice: “L’arte per il rilancio della città”
“Le stampe di interesse beneventano nel Museo del Sannio di Benevento”. Questo il titolo del libro di Daniela Russo che, pubblicato per la casa editrice “La Provincia sannita”, intende proporsi come punto di riferimento per chiunque sia interessato al tema delle stampe e delle incisioni.
Il testo è stato illustrato ieri presso la Sala “Gianni Vergineo” del Museo del Sannio. Presenti all’incontro, oltre all’autrice, l’architetto e storico Franco Bove e il Commissario straordinario della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile.
Il volume, che raccoglie, illustra e commenta circa trenta stampe, offre tanto al curioso quanto allo studioso, un contributo di indubbio valore documentale. Obiettivo precipuo della pubblicazione è quello di riesumare un patrimonio notevole del Museo del Sannio, ancora poco valorizzato. Attraverso le illustrazioni, che hanno per tema personaggi, monumenti, fatti storici, Daniela Russo introduce il lettore alla questione della reale esistenza, nell’Istituto culturale annesso alla Chiesa di Santa Sofia, dell’incisione che, lentamente sostituita dalla fotografia, rappresenta un tassello importante della storia del territorio sannita.
“L’incisione, nonostante abbia segnato profondamente il patrimonio artistico mondiale, è da sempre considerata un’arte minore”, ha confermato il saggista Franco Bove, attualmente impegnato in ricerche inerenti la storia locale. Importante, poi, il suo riferimento a Michelangelo che, per realizzare la Pietà, avrebbe tratto ispirazione da una incisione conservata a Benevento dal XVII secolo e realizzata da artisti che agivano su commissione di mecenati.
“Negli ultimi anni abbiamo assistito alla diffusione di studi tesi a valorizzare la storia locale”, ha affermato la Consulente del Museo del Sannio, Maria Luisa Nava, che ha proseguito sottolineando il lodevole lavoro realizzato, anche grazie al supporto delle Istituzioni, da numerose intelligenze nostrane. A tirare le fila dell’incontro è stato, invece, il Commissario Cimitile.
“Il Sannio ha un valore culturale inestimabile – ha sottolineato il Commissario -. Si tratta di un territorio ricco di giacimenti straordinari che la Provincia sta tentando di potenziare con tutti i mezzi”, ha concluso Cimitile, che non ha taciuto le difficoltà dell’operazione, scaturite essenzialmente dalla genesi del Museo del Sannio il cui patrimonio deriva soprattutto da accumulazioni e lasciti.