Spuntano nuovi retroscena sulla sparatoria di Domenica a Pagani. Si presume si tratti di questioni legate al traffico di sostanze dopanti
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Vincenzo Cascetta, il 38enne di Pagani fermato in seguito alla sparatoria di Domenica pomeriggio, ha riferito nuovi dettagli sulla vicenda. Al gip Scermino ha parlato, infatti, di “traffico di sostanze dopanti” come causa principale del litigio con Pietrangelo Campitelli il quale si trova ancora in ospedale. A riportare la notizia è il Mattino.
“Mi ero allenato con un trainer in palestra che mi aveva dato prodotti dopanti. Quando gli dissi di voler interrompere gli allenamenti, mi minacciò per paura che rivelassi del traffico di anabolizzanti. Per questo Campitelli mi aveva assalito”
Dunque, stando alle parole di Cascetta, l’aggressione sarebbe partita da Campitelli. Ora Cascetta non è più accusato di tentato omicidio ma di lesioni volontarie. Dalle immagini acquisite, infatti, si evince la non volontà di uccidere data la distanza ravvicinata tra i due e la pistola puntata verso il basso. Per lui, però, rimangono le aggravanti dei futili motivi e dell’arma detenuta illegalmente.
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