Spagna 1 Olanda 5, furie rosse, in inedita divisa bianca, “matate” per 5 a 1 dagli orange
Ci sono cose a questo mondiali che all’apparenza paiono inspegabili, come per esempio la FIFA che obbliga la Spagna a portare in Brasile una maglia interamente bianca a discapito di quella blu notte. Il motivo è presto citato nel regolamento del maggiore organo calcistico internazionale : ” Ogni squadra dovrà essere dotata di due divise diverse e con colori contrastanti (un kit prevalentemente scuro e uno prevalentemente chiaro). Inoltre, ogni squadra dovrà scegliere tre colori (3) contrastanti per i portieri. Solo questi colori possono essere indossati alle partite “. Visto che la prima divisa della Spagna è di un rosso quasi scuro ecco spiegato il motivo del completo interamente bianco della Roja.
Un altra cose apparentemente inspiegabile è come i campioni del mondo in carica possano essere seppelliti da una pioggia di goal all’esordio mondiale. Se andiamo ad analizzare bene i segnali pre partitaci rendiamo conto che l’ipotesi della sconfitta spagnola non era così tanto remota. La Spagna, nonostante l’innesto di Diego Costa, gioca con il tanto ammirato, dagli esteti del calcio, “tiki taka”. Ma il modello di gioco prettamente spagnolo sta lentamente perdendo colpi. Era già successo 2 anni fà quando il Bayern di Robben aveva asfaltato il Barcellona, il creatore e il maggior esponente di questo tipo di gioco improntato sul possesso palla. Per non parlare della disfatta del “tiki taken” tedesco del Bayern di Guardiola contro il Real Madrid appena 2 mesi fà, in semifinale di Champions. La Spagna ha perso allo stesso modo del Barcellona di allora: fregati dalle accelerazioni micidiali delle ali e gli inserimenti senza palla del centravanti avversario. Oltretutto questa volta un bel contributo, in negativo, l’ha dato pure il “portero” della Roja, Iker Casilias. E pensare che con la divisa bianca la Spagna non perdeva da USA 94.
In realtà le furie rosse avevano iniziato meglio la partita, andando in vantaggio su un calcio di rigore messo a segno al 29’esimo da Xabi Alonso. Poi la Spagna si è seduta e l’Olanda è venuta fuori, il goal del pareggio di Robin Van Persie in tuffo di testa è stato splendido quanto umiliante per la Spagna: è bastato un suo inserimento centrale senza palla per sorprendere la pluridecorata difesa delle furie rosse. La Roja nel secondo tempo cerca di reagire ma sono ancora i tulipani a segnare sfruttando la loro arma migliore: gli inserimenti fulminanti. Il goal del 2 a 1 arriva su una magia di Robben: sul lancio di Janmaat, il bavarese, con uno splendido controllo areo, manda al bar i giganti Pique e Sergio Ramos e spiazza con un piattone preciso Casilias. Il portiere madrileno poi ci mette del suo: prima esce malissimo su una punizione calciata da Robben e regala a De Vrij il suo primo goal “mondiale”, poi controlla male un retropassaggio facendosi uccellare da Van Persie. Al 90’esimo Robben sigla il goal del 5 a 1 e dell’umiliazione spagnola: scatta in profondità, mette la freccia su Sergio Ramos, scarta Piquè, Jordi Alba e Casilias e deposita in rete. Tripudio per i tulipani, disperazione per gli spagnoli, a Salvador vince lo spettacolo.
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Spagna-Olanda 1-5
Reti 27′ Alonso rig. (S), 44′ Van Persie (O); 53′ Robben (O), 64′ De Vrij (O), 72′ Van Persie (O), 80′ Robben (O).
Spagna (4-2-3-1): Casillas 5; Alba 5,5, Azpilicueta 5,5, Pique’ 5, Ramos 5,5; Alonso 6 (62′ Pedro 5), Busquets 5,5; Iniesta 6, Silva 5,5 (78′ Fabregas 5), Xavi 5,5; Costa 5 (62′ Torres 5). A disp.: De Gea, Reina, Albiol, Juanfran, Martinez, Cazorla, Koke, Mata, Villa. All.: Del Bosque 5.
Olanda (5-3-2): Cillessen 6; Blind 7, De Vrij 7 (76′ Veltman 6,5), Janmaat 6,5, Martins Indi 6,5, Vlaar 6,5; De Guzman 6,5 (61′ Wijnaldum 6,5), De Jong 6,5, Robben 8; Sneijder 7, Van Persie 8 (79′ Lens 6,5). A disp.: Krul, Vorm, Kongolo, Verhaegh, Clasie, Fer, Depay, Huntelaar, Kuyt. All.: Van Gaal 7,5.
Arbitro: Nicola Rizzoli 6,5.
Ammoniti: De Guzman, De Vrij, Van Persie (O), Casillas (S).
Note: angoli 4-1, Rec. pt 1′, st 4′