In sala dal 17 aprile 2014 grazie ai registi Manetti Bros, Song e Napule, mette in scena camorra e musica neomelodica ai tempi della crisi. La commedia poliziesca, interamente girata a Napoli, sta spopolando nei cinema di tutta Italia, compresi il “The Space Cinema” di Salerno e il“Dual Village” di Pontecagnano
Non sembra volersi arrestare il successo di Song e Napule, la commedia diretta dai Manetti Bros e con protagonisti Alessandro Roja, Giampaolo Morelli, Serena Rossi, Paolo Sassanelli e Carlo Buccirosso. Dopo l’ottima partenza dell’esordio, il numero di incassi è salito del 73%, a conferma degli applausi ottenuti al Festival Internazionale del Film di Roma, nella sezione Fuori Concorso.
Gli attori si muovono in una Napoli distante dai soliti stereotipi, popolare ma onesta, fatta di persone che portano avanti il loro talento senza necessariamente avere il consenso della camorra. E’ in questo contesto che parte la storia del protagonista Paco (Alessandro Roja), che inizialmente vive piuttosto male il rapporto con questa città. Diplomato al conservatorio, è un bravo pianista ma disoccupato. Per questo viene raccomandato al Questore Vitali (Carlo Buccirosso) e si ritrova a lavorare come agente della Polizia di Stato nonostante la sua totale inettitudine al mestiere.
Un giorno, il Commissario Cammarota (Paolo Sassanelli), lo coinvolge in una delicata operazione di polizia volta a rintracciare l’inafferrabile e sanguinario O’ Fantasma (Peppe Servillo), boss camorrista che nessuno ha mai visto in faccia.
Paco, dovrà usare il suo talento musicale per infiltrarsi nella band locale di Lollo Love (Morelli), amatissimo cantante le cui fan si chiamano “cuoricine”, famoso per le sue ospitate durante le comunioni e i matrimoni. Lollo e la sua band, infatti, suoneranno al matrimonio tra il figlio di O’ Fantasma e la figlia del camorrista “Mazza di Ferro” (Franco Ricciardi). Vestendo gli improbabili panni del tastierista Pino Dinamite, Paco dovrà riuscire a incastrare il temibile latitante.
Una commedia esilarante, piena di comicità e scene grottesche, ma non priva di scene poliziesche degne del genere, con tanto di inseguimenti, lotte sanguinarie e bieca violenza, contestualizzate però nell’ambiente socio-culturale attuale. Song e Napule resta comunque inserito in una città governata dalla malavita, refrattaria alla raccolta differenziata, dove molti giovani vivono tra la difficoltà di non trovare un lavoro e l’umiliazione di doverlo ottenere attraverso una raccomandazione.
Ma il film è anche un’occasione per sfatare falsi miti e ridare dignità a un genere musicale che non può essere associato alla criminalità solo perché non arriva a tutti o non rientra nei gusti della maggioranza per il suo stile “trash”. Da qui nasce uno dei personaggi più riusciti, il Lollo Love di Morelli, le cui musiche sono state arrangiate addirittura dagli Avion Travel.
[ads2]
Insomma, finalmente una pellicola che ci offre un modo diverso di guardare al Sud e alla città di Napoli.