Tradizione, cultura, religione. Queste alcune delle parole chiave della settima edizione della “Festa della Tammorra”, che prenderà vita, nel Parco Europa di Somma Vesuviana, dalle ore 18 del 29 giugno per terminare nella notte del primo luglio, naturalmente con le dovute pause. Stamane la conferenza stampa, presso il Museo Etnostorico delle Genti Campane sempre a Somma Vesuviana.
Più di trenta ore di musica quindi, a suon delle vecchie tammorre e con esibizioni tutte a voce viva per rispecchiare la vecchia tradizione musicale, per rendere attuale la cultura della Tammurriata, rituale delle antiche feste popolari, che legava sacro e profano, soprattutto durante le feste patronali dedicate alle 7 Madonne Campane.
“Attendiamo giovani da tutta Italia – aggiunge Giuseppe Iove, presidente del comitato “Festa della Tammorra” – dalla Ciociara, da Bologna, dalla Toscana, da tutta la Campania, dalla Puglia, per una festa che è ormai un evento nazionale”. Una manifestazione che non solo vuole essere musica, ma anche tradizione e gastronomia: la presenza di varie botteghe artigianali e un percorso enogastronomico accompagnerà i visitatori in un viaggio nei prodotti e nel lavori tipici della Campania.
Tutti a Somma Vesuviana, quindi, per ballare e suonare al ritmo sfrenato delle tammorre.