Softair: armi ad aria compressa, tattica militare, scenografie ai limiti del reale, sportività, massima sicurezza e tanto divertimento
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Domenica 15 marzo, tra le montagne pellezzanesi e, in maniera minore, tra le strade di Baronissi, con il patrocinio dei comuni di Pellezzano e Baronissi, l’Associazione Sportiva dilettantistica Alamo Scouts, ha organizzato il torneo nazionale di softair: “The Great Raid 2: code name Drunk”. Dopo il successo della prima edizione, 14 squadre, provenienti da tutta Italia, si sfideranno per aggiudicarsi l’ambito primo posto.
“Abbiamo voluto fortemente – racconta l’Assessore allo Sport Michele Murino – che questo evento si svolgesse a Pellezzano. Siamo felici che l’associazione Alamo Scouts abbia ritenuto le nostre montagne idonee per lo svolgimento del torneo. Avremo, così, modo di far conoscere il territorio in tutta Italia. Come sempre prestiamo molta attenzione a tutto ciò che è inerente i giovani, lo sport e l’aggregazione.”
Obiettivo fondamentale del torneo è, tra gli altri, quello di far conoscere il softair, eliminando ogni pregiudizio. Oramai sempre più diffuso in Italia, il softair è uno sport che si pratica in montagna, quindi all’aria aperta e in contatto diretto con la natura, racchiude perciò discipline quali la navigazione ed il trekking. Uno sport che abbraccia più fasce d’età, che riesce ad unire più generazioni, ma che soprattutto educa alla fiducia nel proprio compagno di squadra, insomma completo a 360°.
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