La Provincia di Salerno e l’Associazione Province UNESCO Sud Italia: approvato il progetto di promozione turistica “Rete Siti UNESCO”
[ads2] Il Progetto “Rete Siti UNESCO”, elaborato in collaborazione con la Provincia di Matera, capofila, e presentato per il finanziamento al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è stato approvato classificandosi al settimo posto tra le oltre quattrocento richieste pervenute.
Nei prossimi giorni sarà perfezionato l’iter propedeutico all’avvio delle attività previste dal programma. Il 19 dicembre prossimo, a Matera, i partners del progetto, tra cui, appunto, la Provincia di Salerno, si incontreranno per discutere sul da farsi e assumere decisioni operative sulle azioni di valorizzazione e promozione da avviare per la riqualificazione del territorio.
La presenza della Provincia di Salerno nel Progetto, fa seguito ad un’analoga attività di cooperazione con Matera che il Presidente Canfora aveva avviato anche in qualità di Sindaco di Sarno e si inquadra nel percorso intrapreso dalla città lucana che sarà capitale della cultura nel 2019.
“Esprimo una grande soddisfazione per il risultato ottenuto dall’Associazione Province Unesco. La valorizzazione e la promozione del nostro enorme patrimonio culturale – afferma il Presidente Giuseppe Canfora – è fondamentale per invertire la tendenza, soprattutto nel campo dell’occupazione giovanile”.
“E’ appena il caso di ricordar, – continua il Presidente Giuseppe Canfora – che oltre il 50% del territorio della nostra Provincia è patrimonio dell’umanità nei due siti della Costiera Amalfitana e del Parco del Cilento e del Vallo di Diano e degli Alburni, con Paestum e la Certosa di Padula. Sono fiducioso che la sinergia con le altre entità territoriali del nostro Mezzogiorno contribuirà a favorire lo sviluppo che perseguiamo da troppo tempo, considerato che gran parte dei siti UNESCO si trovano, appunto, nelle Regioni del Sud Italia e non sempre sono stati adeguatamente utilizzati per produrre lavoro e benessere. Ringrazio, infine, per l’impegno profuso, il dottor Ciro Castaldo“.