Dal 10 al 13 marzo Silvio Orlando sarà al Teatro Verdi per lo spettacolo La Scuola. Ieri si è tenuto l’incontro con il pubblico a Giù la Maschera
[ads1] Si è tenuto ieri, al Teatro Verdi di Salerno, l’incontro con il cast di La Scuola, portato a teatro da Silvio Orlando, all’interno del programma di incontri Giù La Maschera.
La Scuola, come si può dedurre dal titolo dello spettacolo, parla dell’istituzione scolastica, ma racconta anche di tutte le dinamiche che attorno a essa ruotano. Lo scrutinio di fine anno pertanto diventa il pretesto per inscenare rapporti sentimentali tra i professori, rapporti sociali (talvolta pessimi) tra colleghi e superiori, il destino scolastico degli alunni nelle mani degli insegnanti. Non manca inoltre la precarietà che da decenni è sinonimo proprio di istruzione pubblica.
Silvio Orlando debuttò nel 1992 con Sottobanco, uno spettacolo teatrale interpretato da un gruppo di attori eccezionali con la regia di Daniele Luchetti. Sottobanco presto divenne un cult, anticipando il filone di ambientazione scolastica. Successivamente, nel 1995, lo spettacolo di successo divenne una trasposizione cinematografica e prese il nome de La Scuola.
Sul palco veniva inscenato il dipinto della scuola italiana di quei tempi; con il senno di poi e con il trascorrere del tempo, lo spettacolo si è trasformato (quasi) in una profezia del decadimento che stava attraversando il sistema scolastico.
«Ho deciso di riportare in scena lo spettacolo più importante della mia carriera; fu un evento straordinario, entusiasmante, con una forte presa sul pubblico» ha detto Silvio Orlando in una intervista. Dopo vent’anni di distanza è possibile fare un paragone tra l’ambientazione del 1991 e la realtà odierna. Se si pensa alla precarietà degli insegnanti, alla fatiscenza degli istituti scolastici, alla politica che toglie sempre più ossigeno all’istruzione, la prima storia forse ci appare come una “pillola addolcita”.
Il testo è tratto dalla produzione letteraria di Domenico Starnone: è in 1991, in un istituto tecnico italiano è tempo di scrutini. Un gruppo di insegnanti deve decidere il futuro dei loro studenti della IV D. Attraverso un registro comico, dal confronto tra speranze, ambizioni, conflitti sociali e personali, si articolano i diversi personaggi i quali sono al tempo stesso rigidi e compassionevoli nel formulare giudizi sui propri alunni.
Tratto da una opera di Domenico Starnone. Regia di Daniele Luchetti. Con Silvio Orlando, Marina Massironi, Vittorio Ciorcalo, Roberto Citran, Roberto Nobile, Antonio Petrocelli, Maria Laura Rondanini.
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