Venerdì 24 giugno, al Salerno Letteratura, è stata ospite Silvia Montemurro: l’autrice di Chiavenna ha presentato il suo secondo libro “Cercami nel vento”
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Salerno Letteratura – Venerdì 24 giugno, presso l’Arco Catalano di Palazzo Pinto, si è tenuta la presentazione del libro “Cercami nel vento” di Silvia Montemurro.
L’incontro è stato moderato dal dott. Francesco Cicale alla presenza di un discreto pubblico.
“Cercami nel vento”, per confessione della stessa autrice, è un libro la cui scrittura è iniziata circa 10 anni fa, quando Silvia, 18enne, dopo una storia d’amore “andata a male”, iniziò a scrivere quasi per esorcizzare il dolore della sua vicenda umana.
Dieci anni dopo la Montemurro, scrittrice di Chiavenna (in provincia di Sondrio), ha ripreso in mano l’opera e l’ha modificata in buona parte, dando vita a un romanzo che narra una storia d’amore all’insegna delle sorprese, dei colpi di scena e con un finale inaspettato che colpirà qualsiasi lettore.
Questa operazione di recupero di una scrittura risalente a 10 anni prima permette un confronto costante, da parte dell’autrice, con il proprio passato, e, in questo modo, vengono invitati i lettori a fare altrettanto.
Peculiari del libro sono i titoli dei vari capitoli che non sono banali, ma, parallelamente, non dicono troppo; è quasi come dessero l’atmosfera generale che si respirerà nelle pagine che seguiranno.
Altra caratteristica importante risiede nel massiccio uso dei corsivi che, come ha raccontato Silvia, altro non sono che le tracce, i segni, della scrittura originaria dell’opera, in pratica ciò che è “sopravvissuto” alla prima, e giovanile, stesura del romanzo.
Grande importanza in “Cercami nel vento” riveste anche la musica anche se per motivi editoriali è stata tagliata nell’edizione definitiva del libro; allo stesso modo il vento, presente nel titolo stesso, riveste un ruolo decisivo in quanto è l’elemento che accompagna, in modo costante, il ricordo, la rimembranza o, più in generale, i momenti maggiormente riflessivi dei personaggi principali della narrazione.
Infine, ma non per ordine di importanza, nel romanzo compare varie volte l’immagine dei panni stesi: vestiti appesi a una finestra, a un balcone, non importa; è importante però in quanto è un elemento che scatena la fantasia e la creatività perché, anche tramite un semplice indumento esposto, si può immaginare tutto un mondo, situazioni e persone che vivono la propria vita con quegli abiti indosso.
“Cercami nel vento” è il secondo libro di Silvia Montemurro; la sua prima opera, invece, è intitolata “L’inferno avrà i tuoi occhi” e narra, romanzandolo, ma con grande attenzione alla veridicità dei fatti, l’assassinio di Suor Maria Laura Mainetti, uccisa da tre ragazze minorenni il 6 giugno 2000 presso il Parco delle Marmitte dei Giganti di Chiavenna.
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