Sul palco dell’Auditorium del Centro Sociale di Salerno con “Showup – come posso ricordare il volto che non so dimenticare” la danza racconterà la tragedia dell’Olocausto
Salerno- “Showup – come posso ricordare il volto che non so dimenticare” la danza racconterà la tragedia dell’Olocausto.
Venerdì 11 ottobre, alle ore 21, sul palco dell’Auditorium del Centro Sociale di Salerno doppietta tersicorea per la rassegna di danza “Incontri”. Con “ Showup – come posso ricordare il volto che non so dimenticare” la danza racconterà la tragedia dell’Olocausto. A partire dalle testimonianze di seconda generazione di figli e nipoti sopravvissuti all’Olocausto, il linguaggio tersicoreo diventa il mezzo scelto per non cancellare la memoria della Shoah.
Le coreografie dello spettacolo, prodotto da MV danza Factory, sono di Simone Liguori, la regia è di Eirene Campagna. L’idea di “ Showup ” nasce dalla tesi di laurea di Eirene Campagna, “Come posso ricordare il volto che non so dimenticare – la rappresentabilità della memoria”, sulle diverse forme di messa in scena e rappresentazione della Shoah. Eirene Campagna ha svolto parte della ricerca al Polin di Varsavia, il museo della storia degli ebrei polacchi. Gli interventi video di “ Showup ” propongono parte delle interviste ad Elena ed Anna Skall, le figlie di Heinz Skall, l’ebreo italiano internato a Campagna (Salerno), figlio del celebre fotografo cecoslovacco Otto Skall e dell’ucraina Hela Scheine.
A seguire @motion proporrà “Lost Child”, performance artistica coreografata da Fabrizio Esposito che vuole recuperare il ricordo dell’innocenza e dell’ingenuità che si perdono quando si diventa adulti. “E’ un balletto basato sulle emozioni automatiche e convulse – spiega Esposito – che un adulto, interpretato da Luigi Pagano, riscopre attraverso varie esperienze visive”.
Sabato 12 ottobre sarà ancora l’Auditorium del Centro Sociale di Salerno ad ospitare “Incontri”: alle ore 18 andrà in scena il primo spettacolo della sezione “Kids” proposto da Fabula Saltica dal titolo “Il tribunale degli animali”. Il racconto è stato pensato per educare sorridendo il pubblico al quale si rivolge con una grande dose d’ironia e autoironia.
La rassegna Incontri è realizzata in collaborazione con Raid-Rassegna Interregionale di Danza di Claudio Malangone, Salerno Solidale e Bimed e con il patrocinio del Comune di Salerno, del Comune di Pellezzano, del Comune di Valla della Lucania, del Comune di Sassano e della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana. La rassegna è tra i progetti italiani ad aver ottenuto l’importante riconoscimento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. La direzione artistica è di Antonella Iannone.
GLI ALTRI SPETTACOLI. Venerdì 25 ottobre, alle ore 10.30, ci sarà il matinée dedicato alle scuole con l’Albanian Dance Theater (la prima compagnia indipendente di danza contemporanea) in “I always have a handkerchief in my pocket” per la coreografia di Gjergj Prevazi. Sabato 26 ottobre sarà la compagnia Korper ad andare in scena con “I fazzoletti di tutti gli addii”, coreografato da Antonello Cossia che nelle note di presentazione scrive: “lo spettacolo nasce dalla necessità di raccontare l’amore per la vita, per le persone, per le cose che ci circondano”. Il 9 novembre negli spazi del Centro Polivalente “Giovani più” di Pellezzano, alle ore 21, l’ARB Dance Company presenterà “Re-Born” la coreografia di Martina Fasano riprenderà il filo del racconto della vita di Francesco, il protagonista, giovane pittore e musicista, e di chi lo ama. “Sarà un lungo testa a testa tra Francesco, con i suoi quadri, le sue canzoni, e la morte; colori e musica che combattono con il buio e con il silenzio.
Nel limbo del coma affioreranno ricordi ed echi di un passato felice: la famiglia, l’esperienza come volontario in Africa, la fede”.
Domenica 10 novembre sempre al Centro Polivalente “Giovani più” di Pellezzano, alle ore 19, ci sarà “Silence – Music of life” con la Compagnia ArtGarage; è una performance di danza contemporanea e musica elettronica che prova a ridare dignità al rumore di fondo con il movimento nel “momento”. Un lavoro di ricerca ispirato dalla famosa composizione di John Cage, del 1952, intitolata 4’:33”. Il 14 novembre per la sezione “Kids” al Teatro “Leo De Berardinis” di Vallo della Lucania, alle ore 10.30, ci sarà la compagnia TPO in “La casa del panda”, coreografie di Daniele Del Baldecca e Martina Gregori. In un viaggio immaginario saranno proposte le storie, la tradizione e la cultura della Cina. Venerdì 15 novembre altro matinée con i danzatori di E.sperimenti Dance Company in “E.sperimenti Dance Craft” coreografato da Federica Galimberti che parlerà della bellezza e della riscoperta del patrimonio artistico, culturale e musicale.
Il 29 novembre al Centro sociale di Salerno ci sarà un appuntamento dedicato alla mitologia: la coreografa Erika Silgoner rivisita il mito ebraico del “Golem”– da cui lo spettacolo prende il titolo – per indagare i limiti esistenziali dell’uomo contemporaneo e le complesse leggi che regolano la vita. Il 30 novembre quattordicesimo appuntamento in cartellone con una doppietta: la serata, alle ore 21, si aprirà con la coreografia di Gabriella Stazio, “La teoria dello sciame intelligente”, i concept compositivi di base della coreografia si rifanno alla teoria dello Swarm Intelligence, ovvero alle intuizioni biologiche sulle incredibili capacità di risolvere problemi complessi grazie ad una organizzazione senza organizzatore di insetti sociali, stormi di uccelli, banchi di pesci; successivamente andrà in scena “Mani-ere”, Gèranos Orchestra Dance Company” e la coreografia di Luca Calzolaro, che nasce dall’intento di mostrare attraverso la simbologia delle mani, le varie fasi di crescita dell’individuo all’interno della società. La rassegna si chiuderà il 6 dicembre (ore 10.30) al Cine Teatro “Totò” di Sassano (Sa) con la compagnia Ex Orto in “Il Brutto anatroccolo” per la sezione “Kids”.
Lo spettacolo di parola, danza e musica liberamente tratto dalla favola di Hans Christian Andersen porta la firma del coreografo da Piero Leccese.