Continua incessante l’attività di prevenzione sul territorio disposta dal Questore di Salerno, Antonio De Iesu, grazie a cui è stato assicurato alla giustizia un gruppo criminale, costituito da quattro pregiudicati provenienti dalla provincia di Napoli, abitualmente dediti alla perpetrazione di reati contro il patrimonio.
Nel corso della decorsa notte, personale della Sezione Volanti, diretto dal Vice Questore Aggiunto Rossana Trimarco, a seguito di numerose segnalazioni telefoniche pervenute alla sala operativa, interveniva in via Pio XI dove individuava un gruppo di malviventi i quali, mediante l’utilizzo di una fiamma ossidrica, erano intenti a recidere le sbarre poste a protezione di una finestra laterale di un esercizio pubblico adibito a bar colà ubicato.
Costoro, alla vista degli agenti operanti, tentavano di sottrarsi all’imminente cattura e, senza alcuna esitazione, ponevano in essere una palese resistenza lanciando all’indirizzo degli operatori alcuni arnesi da scasso ed azionando alcuni estintori nella vana speranza di coprirsi la fuga.
Ne scaturiva un immediato inseguimento che vedeva impegnati gli agenti in diverse direzioni e che si concludeva, di lì a breve, con il bloccaggio dei quattro malviventi, due dei quali venivano rintracciati al quarto piano di uno stabile situato nelle immediate vicinanze del luogo teatro dell’evento criminoso.
La minuziosa attività di sopralluogo consentiva, poco dopo, di recuperare la globalità del materiale utilizzato per la realizzazione del reato, consistente in cappelli/scaldacollo e guanti in lattice, cannula di fiamma ossidrica con relative bombole di gas, una variegata serie di arnesi atti allo scasso e due estintori precedentemente rimossi dall’atrio di un condomino poco distante.
Avendo, inoltre, attribuito alla disponibilità dei soggetti fermati, già annoveranti pregiudizi penali e residenti in Castellammare di Stabia, un’autovettura del tipo FIAT Uno, con gli sportelli aperti, posizionata a ridosso dell’ingresso del bar, si procedeva alla contestuale ispezione dell’abitacolo e si constatava la manomissione del sistema di accensione, circostanza che suffragava la presumibile illecita provenienza.
La consequenziale verifica permetteva, attraverso la collaborazione degli agenti del Commissariato di P.S. di Castellammare di Stabia, laddove risultava risiedere l’intestatario del veicolo, di stabilire che, nella medesima fascia oraria, quei malfattori si erano resi artefici del furto della predetta autovettura.
Nel prosieguo dell’operazione di polizia si adempiva alla materiale restituzione della vettura al legittimo proprietario che, recatosi in Questura, sporgeva formale denuncia.
Analogamente si procedeva a raccogliere la denuncia da parte della titolare dell’esercizio commerciale, di cui si era riusciti a sventare la presumibile asportazione del danaro custodito nelle slot-machine.
Essendo, dunque, emersi incontrovertibili elementi di reità a carico dei pregiudicati A.F., di anni 37, S.B., di anni 21, S.F.P., di anni 29, e V.L., di anni 31, in ordine alla loro responsabilità per le ipotesi delittuose di tentato furto aggravato ai danni del menzionato esercizio pubblico, furto di autovettura e resistenza a P.U., si procedeva al loro arresto e, previe disposizioni impartite dal P.M. di turno, si disponeva la temporanea collocazione nelle locali camere di sicurezza in attesa di celebrare in mattinata il giudizio per direttissima innanzi al Tribunale di Salerno.