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Sette Bocche, live oggi a Gaiano. L’intervista di ZON

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Sette Bocche, live oggi a Gaiano. L’intervista di ZON

Si chiamano Sette Bocche, vengono dalla provincia di Salerno e sono pronti per farvi ballare alla “Sagra della Nocciola e del Cinghiale” di Gaiano oggi, 1 settembre

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Li abbiamo intervistati per capire meglio cosa aspettarci dal loro live.

D: Ciao: prima di tutto presentatevi al nostro pubblico.

R: Salve a tutti, siamo il gruppo di musica popolare Sette Bocche e siamo tutti della provincia di Salerno. Il nostro genere musicale viene definito “popolare”, ma in realtà abbiamo molte influenze musicali dalle quali non siamo ancora guariti!! Il nostro sound è molto eterogeneo e la musica popolare è solo un pretesto per suonare tutto quello che ci piace. Il gruppo originario è composto da 7 elementi, ma per lo “Sfravecatour 2016” abbiamo scelto di inserire due elementi in più. Il gruppo è composto da Francesca La Ragione alla danza, Daniela Dentato alla voce e alla danza, Francesco Luongo alla voce, Alfredo Marraffa ai flauti, Armando Rizzo alla fisarmonica e alla voce, Angelo Plaitano alla chitarra e alla voce, Antonio Rizzo al basso elettrico e alla voce, Alessio Piccolo alle percussioni e Fortunato Anzalone alla batteria.

D: Come mai la scelta di questo nome?

R: “Sette Bocche” è il nome di una sorgente naturale che si trova nelle colline tra Giffoni e Faiano. Una leggenda popolare racconta degli amori e della magia di questo luogo. Abbiamo scelto questo nome perché siamo sempre stati affascinati dalla mitologia popolare e da tutto il mondo magico della cultura arcaica e contadina.

D: Parlateci brevemente del vostro percorso artistico, dalla vostra formazione fino ad oggi, sottolineando i momenti importanti della vostra carriera.

R: Il gruppo, nell’attuale formazione, è nato nel 2004 e da allora abbiamo suonato in numerose manifestazioni nella provincia di Salerno, in tutt’Italia ed all’estero: Pummarock, Festival delle Notti dell’Aspide, Festival degli Antichi Suoni a Novi Velia, Festa del Pane di Trentinara dal 2009 al 2015, Parigi dal 2011 al 2014 presso l’Ogresse théâtre des marionettes e a Bruxelles per la Festa Italiana del 2004 per la Comunità Europea. Nel 2015 abbiamo partecipato al concorso “Creattiviamo la Città Music Contest” vincendo il primo premio; da 12 anni collaboriamo alla messa in scena realizzando le musiche per “La Saga di Nardantuono”, rievocazione storica sulle vicende brigantesche del salernitano, edito sul National Geographic Italia di Ottobre 2010.

D: Suonerete a Gaiano di Fisciano (SA) in occasione della 32° edizione della “Sagra della nocciola e del cinghiale”: cosa deve aspettarsi il pubblico da un vostro live?

R: Sarà di certo una serata piena di allegria. La “Sagra della Nocciola e del Cinghiale” è uno degli eventi più attesi della zona e per la serata di apertura abbiamo scritto un vero e proprio inno alla sagra che canteremo e suoneremo con i giovani di Gaiano.

D: Progetti attuali e futuri?

R: A breve pubblicheremo un CD e DVD live dello “Sfravecatour 2016” che riassume in musica quello che abbiamo portato in giro questa estate. A novembre suoneremo a Napoli e per il prossimo anno abbiamo in cantiere il nostro secondo CD.

D: Salutate i nostri lettori.

R: Salute a tutti e ricordate che il futuro è nella zappa!

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Laureato in Lettere, curriculum Pubblicistica, il 25 maggio 2010 e poi in Filologia Moderna il 13 marzo 2013, Gerardo inizia la sua collaborazione con ZerOttoNove nel giugno 2013 occupandosi della cronaca e delle vicende politiche di Calvanico (sua cittadina di residenza), trattando dei più svariati eventi e curando la rubrica CanZONando che propone, di volta in volta, l'attenta e puntuale analisi dei migliori brani della storia della musica. Ex caporedattore di ZerOttoNove.it e di ZON.it, WordPress & SEO specialist, operatore video e addetto al montaggio (in casi estremi), Gerardo ha molteplici interessi che spaziano dallo sport alla letteratura, dalla politica alla musica all'associazionismo. Attualmente svolge l'attività di docente, scrittore e giornalista pubblicista.