Servizio idrico integrato: incontro a Roma per ottenere la ripubblicizzazione. L’Assessore Franco Gioia di Fisciano promette battaglia con l’istituzione di una class action
Servizio idrico integrato: continua nel Comune di Fisciano la battaglia contro la Gori spa (società che gestisce il servizio idrico nell’ambito Ato 3 Sarnese-Vesuviano) per la ripubblicizzazione del servizio idrico. La settimana scorsa a Roma, si è tenuto un importante incontro tra una delegazione della rete dei sindaci per l’acqua pubblica dell’ambito ATO3 Sarnese-Vesuviano (di cui fa parte anche il Comune di Fisciano tramite la rappresentanza dell’assessore al bilancio Franco Gioia) e il Prof. Avv. Marcello Clarich. Oltre a una delegazione dei sindaci rappresentata da membri dell’amministrazione di Casalnuovo erano, altresì, presenti membri dei comitati dell’acqua pubblica del territorio insieme al loro legale, avv. Giuseppe Grauso, unitamente a rappresentanti del Forum Nazionale.
Il Comune di Fisciano, insieme ad altre dieci amministrazioni del comprensorio Sarnese – Vesuviano, ha emesso, nei mesi scorsi, una delibera per dare formalmente mandato allo studio Clarich di predisporre un parere di dettaglio, volto ad inquadrare da un punto di vista di diritto e procedurale la liquidazione della Gori spa per la ripubblicizzazione del servizio idrico nell’Ambito Ato 3, attraverso l’affidamento della gestione dello stesso servizio ad una società pubblica (azienda speciale) non spa, ove venga garantita, tra l’altro, la partecipazione attiva delle comunità locali. I comuni che hanno formalizzato l’incarico sono: Angri, Casalnuovo, Castel S. Giorgio, Fisciano, Nocera Inferiore, Roccapiemonte, Roccarainola, Sarno, Scisciano, Siano, Sant’Antonio Abate.
Il lavoro di coordinamento tra le varie amministrazioni del territorio, unita ad una sinergica dialettica con i comitati di base, sta producendo risultati importanti e significativi nella direzione della gestione pubblica dell’acqua. “L’incarico al Prof. Clarich – si legge in una nota della Rete dei Sindaci – ci permette di porre in essere un altro importante e fondamentale tassello per la presa in carico delle nostre comunità della risorsa idrica, per una sua gestione solidale ed ecologica, fuori dalla logica del profitto”. Inoltre, il Comune di Fisciano, nell’incontro tenutosi lo scorso 9 marzo a Castellammare di Stabia, tramite l’intervento dell’assessore Gioia, ha proposto l’istituzione di una class action per contrastare gli aumenti tariffari imposti dalla Gori e applicati per sanare i debiti societari. In conclusione, la Rete dei Sindaci, tramite il suo ufficio legale, ha anche provveduto a inoltrare una denuncia alla Procura della Repubblica di Napoli per chiedere la condanna alle apposite sanzioni penali da applicare nei confronti del commissario della Gori per il reato di abuso d’ufficio.