Riuniti per la sottoscrizione di un documento a tutela dell’acqua. L’obiettivo comune è di riprendersi la gestione attualmente affidata alla Gori
Fronte comune per contrastare la gestione dell’acqua da parte della Gori e riportare il servizio idrico nelle competenze degli enti locali. Con questo intento, a Roccapiemonte, è stato presentato il “Documento finale della riunione del gruppo promotore del coordinamento dei sindaci per la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato nell’ambito Ato3 Sarnese-Vesuviano”. All’incontro erano presenti i seguenti amministratori locali: Franco Gioia, assessore delegato del sindaco del Comune di Fisciano; Pasquale Amoroso, delegato del sindaco del Comune di Calvanico; Pasquale Mauri, sindaco del Comune di Angri; Tonia Lanzetta, assessore delegato del sindaco del Comune di Nocera Inferiore; Franco Longanella, sindaco del Comune di Castel San Giorgio; Matteo Milione, assessore delegato del sindaco del Comune di Corbara; Andrea Pascarelli, sindaco del Comune di Roccapiemonte. L’iniziativa per la stesura del documento unitario è stato promosso dal sindaco di Roccampiemonte Pascarelli, che ha invitato i colleghi dei Comuni limitrofi e i delegati dei primi cittadini presso la casa comunale di Roccapiemonte allo scopo di assumere alcune decisioni di comune accordo col supporto della rete dei comitati civici dell’acqua pubblica. Il documento finale ha fatto emergere i seguenti punti:
1) Avviare un percorso concreto per un coordinamento dei sindaci sul territorio che si ponga l’obiettivo della ripubblicizzazione del servizio idrico integrato attraverso la liquidazione della società GORI SPA e la costituzione di ambiti di gestione della risorsa idrica su scala intercomunale, che favoriscano una gestione efficiente, efficace e partecipata da parte degli enti e delle comunità locali del bene comune acqua;
2) Elaborare strategie legali e politiche per il raggiungimento degli obiettivi di cui al punto 1);
3) Operare fin da subito, in attesa della costituzione formale del coordinamento, una verifica sugli atti emanati dal Commissario Straordinario nominato dalla Regione che all’oggi sostituisce nei Poteri l’assemblea dei sindaci di ATO3 Sarnese-Vesuviano, inoltrando allo stesso una richiesta di accesso agli atti;
4) Convocare fin da ora una prossima riunione del coordinamento dei sindaci per il giorno Lunedi’ 3 giugno alle ore 18:00 sempre a Roccapiemonte, dove lo stesso coordinamento verrà formalizzato con l’adesione anche di altri sindaci del comprensorio l’ATO 3 Sarnese-Vesuviano, che verranno invitati a farne parte.
“Con determinazione, convinzione e caparbietà – dichiara l’assessore al bilancio del Comune di Fisciano Gioia – abbiamo deciso di condividere un documento unitario per riportare il servizio idrico ai Comuni. Contro la politica fallimentare e clientelare della Gori che ha portato solo ed esclusivamente aumenti tariffari a danno dei cittadini”. Il Comune di Fisciano è già da diversi anni che sta tentando di riportare la gestione del servizio idrico presso l’ente locale, in primis attraverso il diniego espresso sull’aumento delle tariffe idriche. In quell’occasione fu lo stesso assessore Gioia ad opporsi, con decisione, allo sconsiderato e ingiustificato incremento del tributo imposto dalla Gori. E in secondo luogo mediante una serie di diffide con richiesta di risarcimento danni per l’improvvisa interruzione del servizio di erogazione dell’acqua senza preavviso in alcune frazioni.