Cava de’ Tirreni, il sindaco Vincenzo Servalli ha emesso un’ordinanza di divieto assoluto di utilizzare l’acqua pubblica per tutti gli usi impropri e diversi dall’uso umano
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Il neo sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli, ha emesso un’ordinanza di divieto assoluto di utilizzare l’acqua potabile erogata dall’acquedotto civico per tutti gli usi impropri e diversi dall’uso umano.
E’ fatto divieto: l’utilizzo dell’acqua potabile dell’acquedotto pubblico per innaffiamento degli orti, giardini e terreni in generale, riempimento di cisterne, piscine, serbatoi, il prelievo da fontanelle ed erogatori pubblici con qualsiasi mezzo.
Per i trasgressori, è prevista una sanzione amministrativa di euro 200,00.
Il provvedimento si è reso necessario a seguito di segnalazione giunta dall’Ausino Spa, che ha riscontrato, nell’ultimo mese, forti abbassamenti di pressione, che talvolta comportano addirittura l’interruzione dell’erogazione idrica nelle zone periferiche e le frazioni alte della Città.
A seguito di una apposita attività di controllo si è potuto accertare che tali abbassamenti non possono essere giustificati dai consumi idrici estivi e dal normale utilizzo delle utenze domestiche servite.
Pertanto è da ritenere che ci sia un utilizzo non derivante dall’uso umano, e la presenza di derivazioni abusive.
Per tali motivi, il sindaco Vincenzo Servalli, ha richiesto immediati controlli su tutta la rete idrica da parte dell’Ausino Spa ed accertamenti di competenza sia alla Polizia Locale che alla Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato.
No allo spreco dell’acqua!
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