Serie A2: in quello che è stato il tempio del basket italiano l’Agropoli basket è riuscito in un’impresa tanto meritata quanto inaspettata

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In serie A2 dopo una serie consecutive di sconfitte che lasciavano già presagire una crisi sempre maggiore di risultati, la compagine cilentana è riuscita in un’impresa sportiva, violando un tempio del basket italiano, quello del PalaEstra di Siena.

Avevamo lasciato il PalaCilento domenica scorsa con i fischi di una parte della tifoseria cilentana, insofferente alla serie negativa della propria squadra. Deve essere stato il ricordo di questa delusione a far partire a razzo il quintetto agropolese sul parterre senese con una tripla di Carenza, tra i migliori. Un primo periodo giocato in perfetto equilibrio che termina sul 16-15.

Nel secondo quarto, i cilentani allungano con soprattutto con le giocate di Contento e Taylor e con la tripla di Turel. A dispetto delle precedenti prestazioni finalmente anche la difesa del basket Agropoli risponde agli schemi del coach Finelli, evitando quei brutti errori tecnici che avevano pregiudicato il risultato delle ultime gare. Anche Contento segna dai 6.75 e cilentani bravi a conquistare rimbalzi offensivi importanti. Siena accorcia però con Saccaggi ed Harrel, portandosi a -1 (31-32). Un inspirato Carenza infila la quarta tripla serale, a cui risponde Myers. Allo scadere Taylor fa 1/2 dalla lunetta e porta Agropoli al riposo sul 33-36.

In A2 il Siena è la capolista e si fa sentire ad inizio ripresa con una reazione di orgoglio al punteggio negativo. Ma l’Agropoli c’è e risponde con Turel e Carenza per il +7 (35-42). I senesi ancora reagiscono e rosicchiano qualche punto con Myers ed Harrel. Turel trova quattro punti consecutivi e fissa il punteggio sul 46-51, con cui si conclude il terzo periodo. Agropoli è motivata più che mai a tornare nel Cilento con i due punti e lo dimostra anche nell’ultimo quarto.

Langford e il solito Carenza dai 6,75 per il + 10 cilentano con il PalaEstra ammutolito. Continua la supremazia sui rimbalzi, anche in fase difensiva. Saccaggi riprova a dare speranze a Siena con la tripla del 53-61. Carenza è micidiale ancora nei tiri da tre ed Agropoli riesce a mantenere un vantaggio di sette punti. Al suono della sirena finale, può esplodere la gioia dei delfini che tornano alla vittoria dopo quattro sconfitte consecutive.

Il punteggio finale segna 66-72, al termine di una prestazione sontuosa della squadra di coach Alex Finelli. Nelle s ue dichiarazioni tutta la gioia per la vittoria ma soprattutto per la compattezza ritrovata dalla squadra: “Devo fare i complimenti ai miei giocatori per aver giocato una partita di altissimo livello e di altissima intensità. Per la prima volta, in questo campionato abbiamo coniugato una difesa di altissimo profilo con un attacco lucido e razionale per una buona parte della gara, che ci ha permesso alla fine di vincere.

La nostra difesa ha limitato i punti di forza di Siena e poi abbiamo impattatato anche nella lotta ai rimbalzi in una serata che ha segnato un piccolo passo in avanti nella chimica della squadra sul campo. Poi, un po’ di fortuna ci ha permesso di raccogliere quello che in altre gare di ottimo profilo, come contro Biella e Casale, ci era sfuggito.

Vittoria meritata per la qualità del gioco espresso e per la tenacia che la squadra ha sempre messo nel lavoro in palestra anche dopo quattro sconfitte consecutive. Questi piccoli segnali di crescita ci confortano per puntare decisi alla salvezza perchè il tessuto del gruppo e le relazioni nello spogliatoio sono sane”.

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