Sequestro di oltre mille metri quadri di opere abusive di una struttura immobiliare a Positano, appartenente ad una nota attività commerciale della Costiera Amalfitana.
I finanzieri della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Salerno hanno operato il sequestro di opere immobiliari su tre livelli per oltre mille metri quadrati.
L’attività di polizia, che si inquadra nel costante monitoraggio a fini di polizia ambientale e controllo economico del territorio disposti dal Reparto Operativo Aeronavale di Napoli, costituisce l’atto conclusivo di una complessa attività di indagini delegata dalla Procura della Repubblica di Salerno, che nei giorni scorsi aveva già portato al sequestro di parte di una struttura immobiliare in uso ad una nota sartoria, in località “Laurito” del Comune di Positano (SA).
A seguito di quell’attività, le indagini dei finanzieri di mare sono proseguite anche con la proficua collaborazione del personale dell’Ufficio Tecnico del Comune di Positano: al termine di un’attenta disamina della documentazione tecnica, nonché dai riscontri effettuati sui luoghi del sequestro, è emerso che il responsabile aveva in corso ingenti lavori edili, totalmente privi delle necessarie autorizzazioni, che avrebbero portato alla realizzazione di una imponente struttura, probabilmente destinata a diventare un albergo.
Gli abusi riguardavano opere per oltre mille metri quadri, distribuite su tre diversi piani: camere con servizi annessi, corridoi, terrazzi; il tutto ricadente in zona di elevatissimo pregio ambientale e paesaggistico.
Molti dei manufatti, all’atto del controllo, risultavano opportunamente occultati con i classici teloni neri che si usano per la copertura dei limoneti, al fine di sottrarre alla vista gli abusi perpetrati.
Il legale rappresentante dell’attività commerciale, originario di Amalfi, è stato deferito alla competente A.G. per danneggiamento e deturpamento di bellezze naturali, oltre alle violazioni in materia urbanistica e paesaggistica.
Ancora una volta, dunque, questo tipo di reati viene perpetrato all’interno del Parco Regionale dei Monti Lattari, zona riconosciuta “patrimonio dell’Umanità” dall’UNESCO, ed ancora una volta, ci si trova di fronte ad abusi perpetrati per fini puramente speculativi.
Continua il costante monitoraggio del territorio, ad opera della Guardia di Finanza di Salerno, garantito attraverso una costante attività di sorveglianza della costa mediante l’ausilio dei sofisticati mezzi aeronavali del Corpo, e grazie al quale si contrasta efficacemente la continua aggressione ad un territorio di elevatissimo pregio.