Sequestro di oltre 1.300 kg di hashish nel porto di Civitavecchia da parte della Polizia e della Squadra Mobile.

Destinato al mercato dello spaccio in Campania e proveniente dalla Spagna, il carico era su due bancali in un tir condotto da due giovani campani, sbarcato da una nave proveniente da Barcellona. Il sequestro è frutto d’indagini avviate nei mesi scorsi sui traffici di stupefacenti dalla Spagna, dirette dal vicequestore Claudio De Salvo, e ora orientate a individuare i destinatari del carico di hashish.

La perquisizione ed il sequestro sono stati condotti a partire dalle ore 20 di ieri, poco dopo l’attracco della nave al porto. L’operazione ha portato all’arresto di due incensurati: il 32enne V.S. di Sant’Antonio Abate ed il 31enne F.C. di Boscoreale. Il dato evidenzia un numero notevole: 1.300 chilogrammi sequestrati per un valore commerciale di 6 milioni di euro, come rimarcato dal PM Montemurro: “Il dato essenziale è importante, perché il Questore ha avuto l’ulteriore conferma che, a questo cartello criminale a cui partecipa il gota della criminalità organizzata del napoletano, partecipa anche la criminalità organizzata del salernitano. Il dato è che le organizzazioni criminali del salernitano partecipano e concorrono a cartelli criminali in maniera paritaria. Sono presenti nei territori di confine tra il salernitano ed il napoletano, vale a dire nell’agro-nocerino sarnese”.

L’operazione è stata condotta dalla Squadra Mobile, coordinata dal vice Questore Claudio De Salvo: “Si tratta di un grande acquisto, finanziato attraverso network per poi dividersi i profitti; 1.300 chilogrammi hanno un costo notevole. E’ stato un colpo importante, ma le risorse dei gruppi sono ingenti”.