Senzatetto morto a Salerno. La precisazione di chi lo conosceva: “Non l’ha ucciso il freddo“. Era una persona accolta presso l’accoglienza notturna dai Missionari Saveriani
“É giusto che si sappia che la persona deceduta venerdì non è morta per il freddo. Era una persona accolta presso l’accoglienza notturna dai Missionari Saveriani e seguita già da tempo dai volontari che lo conoscevano, gli volevano bene e hanno anche provato a soccorrerlo“. Lo ha dichiarato la consigliera comunale Paola De Roberto, presidente della Commissione Politiche Sociali di Salerno.
La precisazione è stata esposta a seguito di critiche e polemiche mosse contro l’amministrazione comunale di Salerno e le strutture operanti in città, in merito alla presunta cattiva gestione dell’emergenza freddo da parte degli enti preposti.
Infatti, l’avvocato Antonio Cammarota, presidente della commissione trasparenza alla notizia della morte dell’uomo aveva commentato: “Dopo la morte di Natale un altro senzatetto invisibile muore per il freddo nella civile città di Salerno nel silenzio e nell’indifferenza, tutto questo è intollerabile”. Poi rimarcando che da anni si chiede “che venga istituita la casa della solidarietà, una struttura polifunzionale come mensa dei poveri di giorno e dormitorio pubblico di notte, anche per poter controllare e censire i senza fissa dimora e senza tetto in particolare adesso in tempo di Covid”.
Tuttavia vige massimo riserbo sulle reali ragioni del decesso dell’uomo da parte dei volontari che lo assistevano, per rispetto alla privacy della vittima.