“La filiera della conoscenza a supporto dell’innovazione tecnologica”. Domani 18 maggio seconda tappa del roadshow del progetto PAUN
Prosegue il roadshow digitale del progetto PAUN (Parco Archeologico Urbano della città di Napoli), sviluppato da DATABENC con l’obiettivo di realizzare il prototipo di un Parco Archeologico Urbano della Città di Napoli attorno al sito archeologico di Piazza Municipio e applicare al patrimonio archeologico la “smart innovation”.
La seconda tappa, intitolata “La filiera della conoscenza a supporto dell’innovazione tecnologica”, in diretta streaming sulla pagina Facebook del progetto (www.facebook.com/paun.databenc), è in programma domani 18 maggio alle 10,30 e vedrà la partecipazione del docente di geologia stratigrafica e sedimentologica Università degli Studi di Napoli Parthenope Gerardo Pappone, del docente di ingegneria elettronica dell’Università degli Studi di Salerno Francesco Colace, del docente di informatica dell’Università degli Studi di Salerno Vittorio Scarano.
Il progetto PAUN si propone di sviluppare un sistema avanzato di conoscenza, tutela, valorizzazione e comunicazione del “Parco Archeologico Urbano” di Piazza Municipio a Napoli, in un’accezione di contesto integrato che unisce il complesso di Castel Nuovo alla sottostante area archeologica conservata nella Stazione di Piazza Municipio delle linee 1 e 6 della metropolitana. L’integrazione di conoscenza, tutela, conservazione e valorizzazione applica al Patrimonio Culturale ed al Turismo la “Smart Innovation” per il rilancio economico del territorio, nonché per la preservazione della memoria culturale del Patrimonio stesso.
Il progetto PAUN, finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del programma POR FESR 2014-2020, si avvale della collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli grazie a una specifica convenzione.
Il progetto è supportato dall’applicazione di rinnovate tecnologie sviluppate grazie al contributo di numerosi partner istituzionali e privati, come l’Università degli Studi di Salerno, l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, l’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, il CNR e un numero cospicuo di aziende con specifiche competenze nel settore delle Tecnologie applicate ai Beni Culturali.
Dopo la prima tappa sulla smart innovation, il ciclo di appuntamenti proseguirà nei mesi di maggio e giugno, focalizzandosi su tematiche quali la filiera della conoscenza a supporto dell’innovazione tecnologica, le nuove skill e professionalità nel settore dei Beni Culturali, e i risultati del progetto. Un viaggio per conoscere, attraverso i nuovi strumenti digitali e il roadshow digitale del progetto PAUN sviluppato da Databenc, le meraviglie della città di Napoli e le opportunità offerte dalla tecnologia per la fruizione dei beni culturali.
DATABENC (Distretto ad Alta TecnologiA per i Beni Culturali) è una società consortile a responsabilità limitata (S.C.a R.L.). Nasce da un’idea progettuale promossa dall’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e dall’Università degli Studi di Salerno. Su di essa convergono oggi più di 60 soggetti (Pmi, Grandi Imprese, Centri di Ricerca e Università).