Zampa peggiore in campo, Mounard inesistente, Silvestri spaesato, Molinari poco reattivo: la Salernitana che si presenta all’”Angelini” di Chieti è troppo brutta per essere vera e subisce quattro schiaffi dalla squadra abruzzese che suonano come un vero e proprio campanello d’allarme in casa granata.
Le solite difficoltà in fase difensiva già evidenziate durante il ritiro, condite da marchiani errori individuali, producono la seconda sconfitta consecutiva per gli uomini di Galderisi -la terza, contando anche la disfatta in Coppa Italia contro il Martina- e lo zero in classifica dopo le prime due giornate ha del clamoroso, considerando le previsioni della vigilia.
La partita. La Salernitana sembra voler subito mettersi alle spalle la partita con L’Aquila e costruisce due buone occasioni con Gustavo e Ginestra. Ma il Chieti è ben messo in campo e sembra in grado, con le sue ripartenze, di poter mettere in difficoltà la squadra granata, che soffre molto l’inferiorità numerica in mezzo al campo. Detto, fatto: nel giro di tre minuti, dal 28’ al 31’, i neroverdi di mister De Patre rifilano agli ospiti un tremendo uno-due, con De Sousa abile a sfruttare le indecisioni di Molinari prima e Silvestri poi. Il doppio svantaggio stordisce la Salernitana, che tuttavia ad inizio ripresa reagisce: Gustavo pennella un cross dalla destra che Ginestra non può far altro che incornare in rete. Secondo gol in maglia granata per il “cobra” e Salernitana che sembra tornata in partita. Ma è un fuoco di paglia.
Dopo un tiro da fuori di Rossi respinto dal portiere abruzzese Feola e un salvataggio sulla linea su una conclusione di Silvestri, i granata si spengono col trascorrere dei minuti e il Chieti chiude la contesa con Del Pinto all’’82 e Alessandro all’’86, infliggendo agli avversari un passivo pesantissimo.
Al termine della gara Galderisi si mostra disinvolto nel dichiarare “Questo campionato lo vinceremo”. Forse su questo sono in pochi, tra gli addetti ai lavori, quelli che nutrono dubbi, ma ora è arrivato il momento di invertire la rotta e per farlo “Nanu” dovrà pur cambiare qualcosa.
Voci dagli spogliatoi dell’”Angelini” parlano di un Lotito furioso e di un Galderisi già sulla graticola.
Già dopo la sconfitta contro L’Aquila il patron non le mandò a dire, mettendo il tecnico di Fratte sul banco degli imputati: chissà quale sarà la sua reazione domenica prossima, al termine di una gara, quella casalinga contro l’Aversa Normanna, che sembra essere già decisiva per le sorti della Salernitana e del suo allenatore.